La strategia presentata da Francesco Gaetano Caltagirone per Generali offre “una visione imprenditoriale di lungo termine, che non punta solo ai dividendi ma guarda anche alla necessità di crescita della compagnia”.
Lo ha affermato in in un’intervista rilasciata a Bloomberg Leonardo Del Vecchio, azionista di Generali con il 6,62% del capitale (anche se secondo rumor riportati da La Repubblica sarebbe salito all’8,2% del capitale e potrebbe arrotondare ulteriormente la quota), aggiungendo che la lista di candidati per il rinnovo del cda definita da Caltagirone è “altamente competente e ben bilanciata”.
In merito alla scelta di Luciano Cirinà come potenziale Ad della compagnia triestina, Del Vecchio ha riportato: “Ciò che apprezzo più di tutto è vedere un manager interno al gruppo, con una lunga carriera di successo alle Generali, essere proposto come Ceo”.
“Il mercato ha già reagito con favore al piano di Caltagirone. Il prezzo del titolo sta salendo e Generali si sta confermando come un buon investimento finanziario”, ha riportato l’imprenditore.
In merito alla possibile nomina di Claudio Costamagna alla presidenza, Generali “avrebbe un presidente con capacità operative che ha quello che serve per creare valore per la compagnia e dare un significativo supporto quando si arriverà alla gestione di grandi transazioni ‘transformational'”, ha aggiunto Del Vecchio, sperando di “vedere nel futuro” una grande acquisizione o fusione.
