Servizi Finanziari (-0,2%) – Avvio positivo per Nexi (+1,8%) e Fineco (+0,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -0,2% e in linea all’analogo indice europeo (-0,3%), risentendo della flessione del comparto bancario (-0,2%) ma peggio del Ftse Mib (0,0%).

Seduta in lieve rialzo per le borse europee, con focus sulle nuove sanzioni dell’UE contro la Russia, mentre proseguono i colloqui fra Mosca e Kiev. Gli operatori attendono le minute della Fed in uscita mercoledì per eventuali dettagli sull’entità del prossimo rialzo dei tassi e sull’avvio della riduzione del bilancio dell’istituto.

Nel frattempo, continuano a monitorare l’inversione della curva dei Treasury statunitensi, con il rendimento del biennale che ha superato quello del trentennale per la prima volta dal 2007, un segnale di aspettativa di rallentamento dell’economia.

Sul listino principale hanno fatto meglio Nexi (+1,8%) e Fineco (+0,6%).

Tra le mid, sopra la parità illimity (+0,4%).

Banca Ifis (0,0%), nel periodo dal 28 marzo al 1° aprile 2022, ha acquistato 234.604 azioni proprie (pari allo 0,436% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di  4,4 milioni.

Anima Holding (-0,2%) ha acquistato, dal 28 marzo al 1° aprile 2022, 600.384 azioni proprie al prezzo medio di 4,1123 euro per complessivi 2,5 milioni.

Tra le small sugli scudi Borgosesia (+7,4%) che ha chiuso il primo trimestre 2022 segnando un progresso delle vendite 73% a 9,9 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il Cda di Gequity (-1,7%) ha deliberato di revocare l’adesione al Codice di Corporate Governance della Società Quotate.

A febbraio 2022 i dati rilevati da Assoreti indicano una raccolta netta pari a 5,4 miliardi (+18,2% a/a; +40,5% rispetto al mese precedente).