Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dello 0,6%, sostanzialmente in linea con l’analogo europeo (-0,5%) e il Ftse Mib (-0,6%).
Seduta volatile per le borse europee, con l’attenzione rivolta alla politica monetaria e in particolare alle minute della Federal Reserve e della Bce. La banca centrale americana ha ribadito l’impegno a contrastare in maniera più decisa l’inflazione, alzando i tassi anche di 50 punti base alla volta e avviando la riduzione del bilancio da 9.000 miliardi al ritmo di circa 1.000 miliardi l’anno.
Dai verbali dell’Eurotower è emerso che i governatori erano propensi già a marzo a procedere sulla strada del ritiro dello stimolo monetario. Intanto la Commissione europea ha varato il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia e valuta nuovi provvedimenti che includano il petrolio.
La prospettiva di un ritiro accelerato degli stimoli monetari continua ad alimentare il sell-off sull’obbligazionario, spingendo i rendimenti dei Treasury decennali al 2,65%, mentre lo spread Btp-Bund resta in area 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,33%.
Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib avanza in particolare Banco Bpm (+0,9%) la cui assemblea dei soci ha approvato con il 99,18% dei voti favorevoli il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, chiuso con un utile netto consolidato di 569 milioni
(710 milioni di euro al netto delle componenti non ricorrenti).
Fra le Mid Cap chiude a -0,4% Banca Popolare di Sondrio. In vista dell’assemblea dei soci convocata per il prossimo 30 aprile, 13 azionisti della banca, detentori di una partecipazione complessiva del capitale della banca pari al 6,36389%, hanno presentato una lista di candidati per l’elezione di cinque consiglieri di amministrazione per il triennio 2022-2024.