Oil & Gas (+3,1%) – In evidenza Saras (+15,3%) nella settimana

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,4% a 24.819 punti, in un mercato intento a valutare i messaggi restrittivi della Fed, i nuovi lockdown in Cina per la recrudescenza del Covid e l’incertezza legata all’impatto della guerra e alle sanzioni contro Mosca.

Dai verbali dell’ultima riunione del Fomc è emersa l’intenzione dell’istituto di Washington di ridurre il proprio bilancio per oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno, alzando al contempo i tassi di interesse.

Le minute della Bce, invece, hanno evidenziato che un gran numero di consiglieri era propenso a procedere sulla strada del ritiro dello stimolo monetario, ritenendo mature o quasi le condizioni per l’aumento dei tassi, posticipato a causa dell’incertezza provocata dalla crisi Ucraina.

Quotazioni del greggio in ribasso per la seconda settimana consecutiva in calo dopo il rilascio di riserve strategiche da parte di diversi paesi e tra i timori per l’impatto sulla domanda dei nuovi lockdown in Cina.

Gli stati membri Iea rilasceranno 60 milioni di barili nel corso dei prossimi sei mesi, con gli Stati Uniti che sbloccheranno una quantità corrispondente nell’ambito del rilascio di 180 milioni di barili annunciato a marzo.

Intanto, il Congresso Usa ha approvato un embargo sul petrolio russo, mentre l’Unione europea sta a sua volta considerando il divieto dopo aver già annunciato sanzioni contro le importazioni di carbone da Mosca.

La recente discesa dei prezzi ha fatto perdere a Brent e Wti la maggior parte dei guadagni registrati in seguito allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, dopo aver toccato nelle settimane immediatamente successive all’inizio delle ostilità i massimi dal 2008.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +3,1% w/w, rispetto al -0,1% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Tenaris (+4,6% w/w) ed Eni (+3% w/w).

Quest’ultima ha annunciato un nuovo buyback per un esborso minimo di 1,1 miliardi e l’annullamento delle azioni proprie acquistate nel 2021, oltre deliberato una possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo non superiore a 3 miliardi di euro o equivalente in altra valuta.

In rosso nell’ottava, invece, Saipem (-4,7% w/w), nonostante la società si sia aggiudicata nuovi contratti nel drilling offshore per un totale di oltre 400 milioni di dollari e un contratto da 150 milioni di dollari per servizi di manutenzione dell’unità galleggiante Coral Sul FLNG per la liquefazione del gas naturale nell’offshore del Mozambico.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Saras (+15,3% w/w), dopo il via libera alla costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico di 79 MW nell’area industriale di Macchiareddu, nel comune di Uta (Cagliari).