Utility (+3,9%) – Ottava sugli scudi per le big, con in testa A2A (+9,4%) ed Hera (+8,1%)

Nelle sedute dal 4 all’8 aprile il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un +3,9%, al di sopra del corrispondente europeo (+3,7%) e del Ftse Mib (-1,4%).

In settimana, l’attenzione si è focalizzata sulla politica monetaria, con la diffusione delle minute della Federal Reserve e della Bce, l’evoluzione del conflitto in Ucraina e le nuove sanzioni contro la Russia.

L’istituto di Washington ha ribadito l’impegno a contrastare in maniera più decisa l’inflazione, aprendo a rialzi dei tassi da 50 punti base e apprestandosi ad avviare la riduzione del bilancio da 9.000 miliardi al ritmo di circa 1.000 miliardi all’anno.

Intanto la Commissione europea ha varato il quinto pacchetto di provvedimenti contro Mosca, vietando le importazioni di carbone, e valuta nuove misure che includano il petrolio.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si è ampliato a 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,37%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big in evidenza A2A (+9,4%) che ha siglato con Pipecare un accordo di collaborazione per proporre soluzioni avanzate nella gestione delle reti idriche.

La controllata A2A Energy Solutions, ha rinnovato con Assimpredil Ance (l’Associazione dei Costruttori Edili di Milano, Lodi e Monza Brianza) il protocollo d’intesa sottoscritto nel 2019 allargandolo ai più recenti incentivi governativi, per promuovere interventi di efficientamento energetico sugli edifici.

Segue Hera (+8,1%) il cui Cda ha preso atto delle dimissioni dell’Ad Stefano Venier, formalizzate in data 4 aprile 2022. Le dimissioni avranno effetto a decorrere dal 26 aprile 2022 e nella stessa data cesserà ogni altro incarico consiliare.

La multiutility bolognese ha comunicato l’ammontare dei diritti di voto alla fine dello scorso marzo: le azioni ordinarie con voto maggiorato erano 739.813.113 (il 49,67% del totale capitale sociale), mentre le azioni ordinarie erano pari a 749.725.632 (il 50,33% del capitale sociale).

Bene anche Terna (+4,8%) che ha lanciato la nuova edizione di ‘Terna Ideas’, il programma di imprenditorialità aziendale ideato per promuovere la cultura dell’innovazione. Inoltre, ha firmato con le Organizzazioni sindacali un nuovo Protocollo di Relazioni Industriali.

Segue Enel (+3,4%) che ha lanciato sul mercato un “Sustainability-Linked bond” single-tranche in sterline rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 750 milioni di sterline (circa 900 milioni di euro) a tasso 2,875%, con scadenza 11 aprile 2029.

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Enel è convocata il 19 maggio 2022 per deliberare sul bilancio 2021 e la destinazione dell’utile di esercizio, su un nuovo buy back e sul piano 2022 di incentivazione di lungo termine destinato al management di Enel e/o delle società controllate.

Tra le mid, Falck Renewables (-0,1%) ha reso noto che CONSOB ha approvato il documento di offerta relativo all’OPA obbligatoria totalitaria promossa da Green BidCo su tutte le azioni ordinarie della società. Il periodo di adesione all’Offerta avrà inizio il 11 aprile 2022 e terminerà il 10 maggio, salvo proroghe.

Tra le small, il Cda di EEMS (+8,8%) ha approvato i risultati 2021 e il nuovo Piano Industriale 2022-2026.

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate contro EEMS Italia in relazione a una cartella di pagamento di complessivi 142 mila euro per Ires relativa all’esercizio 2010. Poiché la manifestazione di tale evento ha un effetto rilevante sulla Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021, domani si riunirà un nuovo Cda che rettificherà il bilancio includendo gli effetti della sentenza.

Edison (-1,4%), attraverso la controllata al 100% Fenice, e Citelum (parte del Gruppo EDF) hanno firmato un accordo vincolante per l’acquisizione da parte di Fenice del 100% di Citelum Italia, attiva nel settore dell’illuminazione pubblica.

PLC (-2%), attraverso la controllata PLC Service, ha recentemente sottoscritto un accordo con Calabria Solar, società del Gruppo ERG, per attività di revamping relative a 4 impianti fotovoltaici in Sicilia per un totale di 10,23 MWp.

Per un approfondimento sui risultati al 31 dicembre 2021 si invita alla lettura dell’intervista al CEO Michele Scoppio.

Cerved Rating Agency ha confermato il rating pubblico di Ambienthesis (-5,6%) a B1.2, classe di merito creditizio rientrante nella fascia “Investment Grade”.