Ieri il Ftse Italia Moda ha registrato un +1%, al di sopra del corrispondente europeo (-3,4%) e del Ftse Mib (-1,5%).
Le restrizioni anti-covid in Cina e il potenziale impatto sulla supply chain rappresenta una delle principali preoccupazioni attuali degli operatori che temono un ulteriore deterioramento dell’outlook economico. Il tutto, in un contesto che vede l’inflazione continuare a penalizzare il sentiment. Nell’ottava appena iniziata il focus continuerà a dividersi tra le indicazioni provenienti dall’agenda macro e la stagione delle trimestrali che vedrà l’uscita dei conti delle big tech. Segnaliamo l’uscita ieri dell’IFO tedesco di aprile: la lettura dell’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, è aumentata a 91,8 punti dai 90,8 punti di marzo (89 punti consensus).
Giù in particolare i titoli del lusso – con Moncler (-4,7%), Cucinelli (-4,2%), Tod’s (-4,3%) e Ferragamo (-5%) – dopo che Kering ha riferito che le vendite del primo trimestre 2022 hanno deluso le aspettative del suo marchio chiave Gucci, aumentando le preoccupazioni per l’impatto sul settore dei blocchi in Cina e delle tensioni geopolitiche.
Tra le small, in controtendenza Rosss (+1,6%) e Zucchi (+0,6%).