Banche (-2,3%) – Mediobanca (+2,8%) in controtendenza nell’ultima settimana

Nelle sedute dal 25 al 29 aprile il Ftse Italia Banche ha realizzato un ribasso del -2,3%, a fronte del -4,5% dell’analogo indice europeo e del -0,1% messo a segno dal Ftse Mib.

È stata una settimana volatile per le borse europee, complici i persistenti fattori di incertezza che spaziano dalla guerra in Ucraina, alla recrudescenza della pandemia in Cina, passando per la prospettiva di un minor supporto monetario da parte delle banche centrali, determinate a contrastare l’elevata inflazione.

In Europa tiene banco la questione energetica, dopo che la Russia ha bloccato le forniture verso Polonia e Bulgaria. Dall’agenda macro, si segnala la prima contrazione dal 2020 del Pil americano.

Intanto, l’euro/dollaro è sceso sui minimi dal 2017 in area 1,05 dollari mentre lo spread Btp-Bund ha superato i 180 bp, con il rendimento del decennale italiano in rialzo ben oltre l’1,7%.

Tra le banche quotate sul listino principale si distingue Mediobanca (+2,8%).

Fitch ha assegnato a Banco BPM nuovi rating in area investment grade, con Outlook “Stabile”.

S&P ha invece ribadito su Unicredit i rating a ‘BBB’ a lungo termine e ‘A2’ a breve termine e l’outlook a positivo. Confermato anche il rating delle emissioni.

Intesa Sanpaolo e SACE, attraverso SACE SRV specializzata in servizi di recupero crediti all’estero, hanno rinnovato la propria collaborazione per accompagnare le PMI italiane in ogni fase del processo di crescita internazionale.

Tra le small cap, i  cui Soci di Banca Finnat hanno approvato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ed esaminato il bilancio consolidato 2021.

L’Assemblea speciale degli azionisti di risparmio di Banca Carige, tenutasi il 21 aprile 2022, ha approvato la proposta di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie della Società.

A livello internazionale, hanno diffuso i conti Deutsche BankCredit Suisse, UBSBanco Santander.