Servizi finanziari (+1,6%) – Seduta positiva per Fineco (+1,8%) e illimity (+1,5%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +1,6% al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,3%), e in linea al Ftse Mib (1,6%) e al comparto bancario (+1,3%).

Chiusura positiva per le borse del Vecchio Continente, in un clima pur sempre condizionato dai timori per l’elevata inflazione, i lockdown in Cina e la prospettiva di una stretta monetaria delle banche centrali.

Diversi istituti si riuniranno nei prossimi giorni a livello globale, con i riflettori puntati soprattutto sulla Fed, che dovrebbe aumentare i tassi di 50 punti base, maggior incremento dal 2000.

Per quanto riguarda i dati macro, i prezzi alla produzione nell’eurozona sono aumentati oltre le attese a marzo (+5,3% m/m). L’euro recupera leggermente sopra quota 1,05 dollari mentre lo spread Btp-Bund resta in prossimità dei 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano oltre il 2,8%.

Sul listino principale, ben comprata Fineco (+1,8%).

Azimut (+0,6%) ha lanciato Beewise, la sua prima app di investimento digitale rivolta principalmente ai giovani. E’ un’app gratuita pensata per la generazione Z e i Millennials che permette di investire poco per volta, ogni mese e con la quale il Gruppo intende servire segmenti di mercato non ancora presidiati quali il super retail o il low affluent.

Tra le mid, denaro anche su illimity (+1,5%) che ha presentato la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2021, che evidenzia risultati pienamente in linea con gli obiettivi ESG presentati nel Piano Strategico 2021-2025. Il documento è stato strutturato a partire da 4 pilastri strategici: Principi di Governance, Pianeta e Società, Persone e Prosperità, oltre a Innovazione, quale pilastro intrinseco e trasversale agli altri, coerentemente alle Stakeholder Capitalism Metrics.

Tra le small, in flessione LVenture (-0,3%) che ha perfezionato l’aumento di capitale a pagamento che prevedeva l’emissione di massime 3.636.364 nuove azioni, per un ammontare massimo di 2 milioni, a favore dell’investitore strategico Compagnia Padana per Investimenti (CPI).