La scorsa settimana Finanza.tech ha partecipato al “Finance Gala & Summit” organizzato da Integrae Sim, all’interno del quale ha ricevuto il premio “Sfida Digitale”.
Market Insight ha raccolto da Fabio Pisano, Marketing & Communication Manager di Finanza.tech, un feed-back sugli incontri fatti.
- Siete soddisfatti degli incontri fatti?
“Siamo soddisfatti dell’evento nella sua interezza. Complimenti ad Integrae per aver organizzato un momento di incontro e crocevia fisico tra imprese quotate/quotande e investitori. Quello che negli ultimi anni ha sempre avuto luogo online, finalmente ha ripreso concretezza. Nel complesso, gli incontri con investitori – ma anche con altre realtà imprenditoriali – sono sicuramente di valore.”
- Avete avuto una buona accoglienza e riscontrato interesse?
“Il nostro modello di business ha raccolto interesse, anche perché i risultati ci danno ragione, ma ancora non è chiarissimo a molti. Spingiamo per essere il più semplici possibile, ma il contesto in cui ci muoviamo è irto di tecnicismi, regole e burocrazie. A volte anche spiegarlo ad addetti ai lavori non è banale. In compenso, tutti dimostrano interesse e l’accoglienza per un’idea rivoluzionaria – come quella che è alla base del nostro modello – è stata molto calorosa”.
- Come era il “clima” degli investitori sulla vostra azienda e sull’Italia?
“Il “clima” verso di noi è quello che verte in generale su tutti i mercati. Prudenza, attenzione, riserva. Questa tensione scaturita da variabili macroeconomiche e geopolitiche combinate non aiuta. Più c’è volatilità dettata da questa stasi, più i mercati meno liquidi come l’EGM si vedono penalizzati. Aziende che vanno addirittura oltre il terziario, come la nostra, in un contesto così sono viste come opportunità, ma a rischio elevato. Positiva la visione di lungo periodo”.
- Vi attendete novità sul versante degli investitori istituzionali?
“La crisi che stiamo vivendo non impatta solo il nostro paese. In questo momento si assiste ad una frenata del fintech legata ai nuovi investimenti, ma questo non ci preoccupa. Il comparto è solido e cresce nel mondo reale: più aziende si avvalgono del fintech, più volumi si spostano e gli incumbent si legano strettamente a questi player innovativi. Gli investitori istituzionali, italiani o esteri, non mancheranno le opportunità quando queste saranno sufficientemente chiare”.
Concludendo – sottolinea Pisano – “l’aria che si respirava in un evento che raccoglieva principali player dell’ecosistema finanziario italiano era impregnata di voglia di fare, fare bene e rinnovare la spinta alla crescita, elementi necessari per uscire da questo susseguirsi di eventi planetari sfavorevoli”.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Finanza.tech