Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +1,5%, in linea all’analogo indice europeo (+1,6%), beneficiando della seduta brillante del comparto bancario (+2,6%) e sovraperformando il Ftse Mib (+1%).
Finale positivo per le borse europee, che rimbalzano parzialmente dopo i cali di inizio settimana. Il sentiment resta comunque fragile e condizionato dalle persistenti incertezze determinate dal conflitto in Ucraina, i lockdown in Cina, l’elevata inflazione e l’inasprimento della politica monetaria, con il rischio di un rallentamento dell’economia globale.
Focus nei prossimi giorni sui dati americani relativi ai prezzi al consumo e sugli interventi di alcuni esponenti della Fed, per eventuali segnali in merito al ritmo con cui la banca centrale americana alzerà i tassi.
Dall’agenda macroeconomica odierna è giunto l’indice tedesco Zew di maggio, che segnala un miglioramento della fiducia degli investitori, pur rimanendo fortemente negativo (-34,3 punti, -41 ad aprile), principalmente a causa della guerra. L’Istat invece ha reso noto che la produzione industriale italiana è rimasta invariata a marzo.
L’euro recupera leggermente terreno, portandosi a quota 1,055 dollari, mentre lo spread Btp-Bund scende sotto i 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano sotto il 3%.
Sul listino principale, ben comprate Banca Generali (+1,3%) e Azimut (+1,1%), che nel mese di aprile 2022 ha registrato una raccolta netta positiva per 277 milioni, portando il totale da inizio anno a 1,9 miliardi.
Banca Mediolanum (+1,1%) ha chiuso il 1Q 2022 con un margine operativo in crescita del 13% a/a a 142 milioni, dimostrando la grande resilienza di tutte le aree del business ricorrente anche in contesti economici sfavorevoli.
Fineco (+0,3%) ha chiuso il 1Q 2022 con un utile netto in progresso del 30,5% a 123,6 milioni.
Nello scorso mese di aprile la raccolta netta ha superato 1 miliardo (949,2 milioni ad aprile 2021), nonostante la fase di mercato particolarmente complessa, portando il totale da inizio anno a circa 3,9 miliardi (4,26 miliardi ne pari periodo del 2021), di cui 1,3 miliardi gestiti (2,77 miliardi l’anno precedente).
Tra le mid, fra le migliori illimity (+2,9%).
Tamburi (+2,1%) nel periodo dal 2 al 6 aprile 2022 ha acquistato 81.831 azioni ordinarie (pari allo 0,044% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 697mila euro.
Tra le small, sotto la parità Met.extra Group (-0,2%) e Lventure Group (-0,6%).