ENAV – Ad aprile traffico aereo prossimo ai livelli pre-pandemia, prospettive positive per l’estate

Dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione continentale per la sicurezza del traffico aereo, si apprende che ad aprile 2022 le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) sono più che triplicate rispetto al corrispondente mese del 2021 e hanno registrato una flessione contenuta, pari al 6,0%, rispetto ad aprile 2019 (ultimo anno pre-Covid).

Il dato aggregato da inizio 2022 mostra un calo del 14,2% rispetto ai primi quattro mesi del 2019, in miglioramento rispetto al -17,8% emerso dal confronto tra il primo trimestre 2022 e i primi 3 mesi del 2019.

Numeri che dimostrano ancora una volta come il gap rispetto all’ultimo anno pre-pandemico (il 2019 appunto), si stia progressivamente assottigliando, a testimonianza di una continua normalizzazione del traffico aereo grazie alla rimozione delle restrizioni agli spostamenti. Ricordiamo che l’aggregato complessivo del 2021 aveva evidenziato una riduzione del 42,4% rispetto al full year 2019.

L’Italia, peraltro, continua a performare meglio della media europea; a livello continentale, infatti, il dato di aprile mostra una riduzione del 13,6% rispetto al corrispondente mese del 2019, mentre l’aggregato da inizio 2022 evidenzia un calo del 21,9% rispetto ai primi quattro mesi dell’ultimo anno non condizionato da fattori esogeni.

Ricordiamo inoltre che per il settore del trasporto aereo si è ufficialmente aperta la stagione più favorevole dell’anno, che avrà il suo picco nei mesi estivi.

Nel complesso, le prospettive per il settore rimangono dunque positive e indirizzate verso un recupero pressoché totale del traffico pre-pandemia, al netto delle incertezze legate a eventuali recrudescenze del virus o a impatti dalle tensioni geopolitiche internazionali.

A tal proposito, si segnala la recente approvazione dei risultati al 31 marzo di ENAV, caratterizzati da un forte incremento dei ricavi operativi proprio in scia alla ripresa del traffico.

Si ricorda che per ENAV le tariffe si basano su due parametri previsionali, i costi e il traffico. Il traffico di rotta è calcolato in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e, nel caso del traffico di rotta, comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile.

Grazie ad uno schema normativo che ripartisce il rischio tra Enav e le aviolinee, l’esposizione di Enav al rischio traffico viene ridotta al minimo. Gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di traffico vengono infatti bilanciati alla fine di ogni anno attraverso meccanismi di aggiustamento, il cosiddetto “balances”, sulle tariffe degli anni successivi.