Il gruppo archivia il 1Q 2022 con premi lordi pari a 22.322 milioni, in aumento del 6,1% a/a grazie allo sviluppo di entrambi i segmenti, Vita (+6% a 14.432 milioni) e Danni (+6,4% a 7.889 milioni).
La raccolta netta Vita cresce a 3,9 miliardi (+19,3%), confermando il buon andamento delle linee unit-linked e puro rischio e malattia.
Le riserve tecniche Vita sono pari a 423,4 miliardi, sostanzialmente stabili (-0,3%) rispetto a FY2021 riflettendo l’andamento dei mercati finanziari sulla componente unit-linked, nonostante la crescita della raccolta netta.
I premi lordi del segmento Danni (+6,4% a 7.889 milioni) hanno beneficiato dell’andamento di entrambe le linee di business (auto e non auto).
Il risultato operativo del gruppo aumenta dell’1,1% 1.626 milioni.
Nello specifico, il segmento Vita registra una crescita del risultato operativo del 7,2%, confermando la profittabilità tecnica con il New Business Margin a 4,94% (4,44% nel 1Q 2021), mentre il risultato operativo del segmento Danni aumenta dell’1,2%, anche grazie al contributo del gruppo Cattolica.
Il Combined Ratio Danni si attesta a 90,4% (+2,4%), riflettendo principalmente la maggior sinistralità.
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management diminuisce a 260 milioni (-14,5%), scontando interamente alla contrazione delle commissioni di performance del gruppo Banca Generali rispetto al risultato particolarmente significativo dei primi tre mesi del 2021, anche a seguito dell’andamento dei mercati finanziari.
In particolare, il risultato dell’Asset Management cresce a 170 milioni (+24,9%), sostenuto dall’aumento dei ricavi operativi (+16,8%) per effetto sia di maggiori Asset Under Management di inizio periodo sia di maggiori commissioni di performance non ricorrenti pari a 38 milioni (13 milioni nel 1Q 2021).
L’utile netto consolidato si fissa a 727 milioni, in calo del 9,3% a/a principalmente per le svalutazioni sugli investimenti russi per 136 milioni. Senza tale impatto, l’utile netto si attesterebbe a 863 milioni (vs 802 milioni nel 1Q 2021).
Il Solvency Ratio si conferma estremamente solido al 237% (227% nel FY 2021).
Con riferimento all’outlook, il Gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione.