Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,2% a 24.095 punti, in attesa oggi dello stacco dividendi per 19 big di Piazza Affari per un ammontare complessivo che sfiora i 10 miliardi.
Più in generale, il sentiment dei mercati continua ad essere appesantito dai rinnovati timori per il rischio di un rallentamento dell’economia e per il rialzo dell’inflazione, esacerbati dal conflitto in Ucraina.
I primi segnali di un impatto della crescita delle pressioni sui prezzi sui conti delle aziende hanno spaventato gli investitori, dopo che i risultati dei colossi della grande distribuzione Usa hanno alimentato i timori per la tenuta dei consumi a fronte dell’aumento dei costi.
Il tutto mentre la Federal Reserve ha confermato l’intenzione di procedere ad alzare i tassi di interesse fino a riportare l’inflazione sotto controllo, mentre dalle minute della Bce è emersa la possibilità di un primo intervento sul costo del denaro a luglio.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -2,8% w/w, rispetto al -1,4% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Iveco (+2,5% w/w), che ha beneficiato del miglioramento della guidance 2022 da parte di Daimler Truck.
Bilancio settimanale negativo per Stellantis (-1,7% w/w), dopo l’ulteriore calo delle immatricolazioni in Europa registrato ad aprile e mentre il Ceo Carlos Tavares ha parlato dell’importanza strategica del mercato indiano.
In rosso Pirelli (-5% w/w) e Ferrari (-4% w/w).