PharmaNutra – Due nuovi accordi di distribuzione in Nigeria e Arabia Saudita

PharmaNutra firma due nuovi accordi commerciali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL e Cetilar in Nigeria e Arabia Saudita.

Per la Nigeria il contratto è stato firmato con L’PaceMaker Pharmaceuticals LTD, compagnia fondata nel 2006, con cui il reparto estero di PharmaNutra ha stretto i primi contatti nel novembre 2021, in occasione del CPHI di Milano. I prodotti distribuiti da L’PaceMaker Pharmaceuticals LTD saranno SiderAL Forte INT 30 cps e Cetilar Crema per conto di PharmaNutra, e SiderAL Gocce P per conto di Junia Pharma, la divisione pediatrica del Gruppo.

Dal continente africano al Medio Oriente, l’agreement raggiunto con la società Safety Science riguarda la distribuzione dell’intera linea Cetilar per il mercato dell’Arabia Saudita. I prodotti che saranno lanciati nei prossimi mesi da Safety Science sul mercato nazionale saranno quindi Cetilar Crema, Cetilar Patch e Cetilar Tape.

A seguito di questi due nuovi accordi con l’estero, il Gruppo PharmaNutra al momento può contare su 42 distributori in 63 Paesi tra Europa, Asia, America e Africa.

La continua espansione estera è il risultato della strategia vincente adottata dal Gruppo fondato dai fratelli Andrea e Roberto Lacorte, che ha investito in modo costante e mirato sui mercati internazionali, ottenendo performance di rilievo: i volumi di vendita all’estero nel 2021 sono aumentati del 22,7% rispetto all’anno precedente, con 6,2 milioni di unità rispetto ai 5,1 milioni del 2020.

“In una situazione sociopolitica piuttosto complessa, in cui la pianificazione a lungo termine potrebbe presentare alcuni ostacoli, è motivo di orgoglio e soddisfazione riuscire a chiudere contratti con Paesi come la Nigeria e l’Arabia Saudita, mercati molto importanti in Africa e in Medio Oriente”, commenta Carlo Volpi, Consigliere Delegato del Gruppo. “La nostra rete internazionale continua ad espandersi, l’interesse verso i nostri prodotti è crescente e siamo al lavoro per chiudere, nei prossimi mesi, altri importanti contratti con l’estero per la distruzione dei nostri brand”.