Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +2,1%, meglio dell’analogo indice europeo (+0,7%) e del Ftse Mib (+1,2%), e sovraperformando il comparto bancario (+1,1%).
Chiusura positiva per le borse europee, all’indomani della pubblicazione dei verbali del Fomc che hanno sostenuto la prospettiva di due rialzi dei tassi da 50 punti base nelle prossime riunioni di giugno e luglio, allontanando i timori per un intervento più restrittivo.
Dall’agenda macroeconomica è giunta la seconda lettura del PIL annualizzato statunitense del primo trimestre 2022, rivista al ribasso a -1,5%. In Italia aumenta la fiducia di imprese e consumatori a maggio mentre il fatturato dell’industria sale ai massimi dal 2000 a marzo.
Intanto l’euro torna sopra quota 1,07 dollari, mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si contrae a 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 2,9%.
Sul listino principale, in evidenza Banca Generali (+4,2%); bene anche Fineco (+1,5%).
Fra le mid, fa meglio doValue (+2,6%) che ha ricevuto da Borsa Italiana il via libera all‘ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul segmento Euronext STAR Milan dal prossimo 3 giugno.
Tra le small, in controtendenza Mittel (-0,4%) e Banca Sistema (-0,7%).
Secondo i dati forniti da Assogestioni, ad aprile l’industria del risparmio gestito ha registrato una raccolta netta negativa per circa 2 miliardi (-0,9 miliardi a marzo 2022). Il patrimonio gestito ammonta a 2.427 miliardi, per l’effetto combinato della raccolta e della flessione dei mercati, che l’Ufficio studi Assogestioni quantifica in circa -2,3%.