Utility (+0,4%) – Tonfo di Alerion Clean Power (-8,7%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4%, meglio del corrispondente europeo (-0,2%) ma al di sotto del Ftse Mib (+1,2%).

Seduta positiva per le borse europee, all’indomani della pubblicazione delle minute del Fomc. I verbali hanno rafforzato l’ipotesi di due rialzi dei tassi da 50 punti base nelle prossime riunioni di giugno e luglio, allontanando i timori per una svolta più restrittiva.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, la seconda lettura del PIL annualizzato statunitense del primo trimestre 2022 ha mostrato un calo dell’1,5% su base trimestrale (consensus -1,3%, prima stima -1,4%). In Italia aumenta la fiducia di imprese e consumatori a maggio, mentre il fatturato dell’industria a marzo è salito ai massimi dal 2000.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce di 9 bp a 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,89%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big fa meglio Hera (+0,9%).

Segue Enel (+0,8%). Enel X Way, la società di mobilità elettrica del gruppo, avrebbe dato mandato a Bank of America per valutare diverse opzioni per la raccolta fondi. La banca americana starebbe lavorando con la procedura del dual track che contempla IPO o ingresso nel capitale di un fondo di investimento; questa seconda opzione sarebbe più probabile dato l’attuale contesto di mercato.

Snam (-0,1%), International Gas Union e Rystad Energy hanno presentato il Global Gas Report 2022 in occasione della 28esima Conferenza Mondiale del Gas dell’IGU in corso a Daegu, in Corea del Sud.

Tra le mid, tonfo di Alerion Clean Power (-8,7%) dopo gli acquisti della seduta precedente.

Tra le small, il Cda di Seri Industrial (+3,1%) ha verificato il possesso dei requisiti di indipendenza, previsti dal TUF e dal Codice di Corporate Governance a cui la Società aderisce, in capo ad alcuni dei suoi componenti non esecutivi, e ha costituito i comitati interni.

Standard&Poor’s ha posto in CreditWatch negativo il rating di lungo termine ‘BBB’ di Edison (-0,4%), in seguito allo stesso intervento sul rating della controllante EDF.