Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,5%, peggio del corrispondente europeo (-1,2%) e del Ftse Mib (-0,5%).
Altra seduta debole per le borse europee, sempre condizionate dalle incertezze legate all’inflazione e alle prossime mosse delle banche centrali. Nel Vecchio Continente cresce l’attesa per la riunione odierna della Bce. Domani, invece, l’attenzione si sposterà sui prezzi al consumo americani. I dati finali sul Pil dell’eurozona del primo trimestre hanno evidenziato un +0,6% congiunturale e un +5,1% annuo.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 201 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita di 8 bp al 3,36%.
Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big tiene meglio Italgas (+0,4%).
Hera (+0,1%) ha rafforzato ulteriormente il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e la creazione di valore per territori e comunità servite, trasformando in Società Benefit la controllata Hera Luce, tra i principali operatori nazionali nel settore dell’illuminazione pubblica e leader nella sostenibilità dei servizi di city lighting con soluzioni di efficienza energetica e di economia circolare.
Enel (-2,4%) è stata riconfermata nella revisione di metà anno 2022 della FTSE4Good Index Series, che classifica le prime aziende globali in termini di pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e trasparenza. L’azienda è stata confermata anche nella revisione semestrale dell’indice Euronext Vigeo-Eiris (V.E) World 120. Enel ha inoltre confermato la propria presenza negli indici regionali Euronext V.E Eurozone 120 ed Europe 120.
Tra le mid fa meglio Acea (+1,1%), mentre fra le small balza algoWatt (+10,6%).