La scelta della BCE annunciata ieri da Christine Lagarde pesa sui mercati, soprattutto sul settore Banche che cede oltre il 5 per cento.
All’interno del Ftse Mib (-2,7%), segno fortemente negativo sulle big del comparto (BPER -9%, Banco BPM -5,5%, Unicredit -5,3%, Intesa Sanpaolo -5,2%).
A partire dal prossimo mese di luglio la Bce alzerà i tassi di interesse per la prima volta dal 2011 di 25 punti base e imporrà lo stop per gli acquisti di titoli di Stato nell’ambito del Quantitative easing.
Previsto un secondo aumento dei tassi di 25 punti base a settembre, operazioni che si inseriscono nell’ottica di frenare l’inflazione.
In coda al Ftse Mib BPER, che ha oggi ha approvato il nuovo piano industriale 2022-2025, che riporta un utile netto di 800 milioni nel 2025 e una remunerazione agli azionisti con dividendi per almeno 1 miliardo in arco di piano.
Il titolo lascia sul terreno oltre il 9%, un andamento, su cui pesano anche alcune prese di profitto che seguono i rialzi delle recenti sedute.