Nelle sedute dal 20 al 24 giugno il Ftse Italia Banche ha realizzato un rialzo del +3,5%, a fronte del +0,8% dell’analogo indice europeo e del +1,5% messo a segno dal Ftse Mib.
In settimana, il focus degli operatori si è concentrato prevalentemente sul rischio di recessione legato alle politiche monetarie restrittive delle banche centrali per contrastare l’ascesa dei prezzi. Nella doppia testimonianza al Congresso statunitense, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito l’impegno incondizionato a riportare l’inflazione verso il target del 2%. I dati macroeconomici hanno evidenziato un rallentamento dell’economia sia nell’eurozona, sia negli Usa, soprattutto a causa dell’impatto della guerra in Ucraina e del Covid in Cina.
Sul Forex l’euro/dollaro viaggia poco sopra quota 1,05 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia sopra i 190 punti base con il rendimento del Btp oltre il 3,4%.
Sul Ftse Mib, acquisti su Banco Bpm (+5,9%) e Intesa (+4,4%).
Dall’avvio della Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2021, UniCredit ha acquistato un totale di 86.450.179 azioni, pari al 3,96% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 874.943.440,61 euro.
Il Cda di Intesa Sanpaolo ha deliberato di dare esecuzione ai Piani di Incentivazione a Lungo Termine.
Per quanto riguarda le mid cap, il Cda di Banca MPS (-3,5%) ha approvato il Piano Industriale 2022 – 2026, la cui attuazione porterà un contributo incrementale al Risultato Operativo Lordo di 370 milioni al 2024 (Cagr 21A-24E 12,5%) e di 527 milioni al 2026 (Cagr 21A-26E 9,9%).
Nell’ambito delle iniziative del Piano, l’istituto ha preso atto della disponibilità del MEF, titolare di una partecipazione pari al 64,23%, a sostenere l’aumento di capitale per massimi 2,5 miliardi.
Infine, a supporto delle strategie di sviluppo, la Direzione Chief Commercial Officer sarà suddivisa in tre Direzioni, con l’obiettivo di puntare ad una maggiore specializzazione e all’offerta di un servizio “tailor-made” per la clientela.