L’Espresso lascia il Gruppo Gedi ed entra in quello di BFC Media.
E’ stato infatti firmato il contratto di cessione definitivo, con decorrenza degli effetti dal 1° luglio 2022, dopo la rinuncia da parte del Governo Draghi all’esercizio della Golden Power, che aveva costituito finora la condizione sospensiva alla definitiva firma dell’atto di cessione di tre rami d’azienda: il settimanale L’Espresso, il periodico Le Guide de L’Espresso e i relativi asset editoriali e digitali, per un valore complessivo di 4,5 milioni, da corrispondere in due tranche (la prima da 2,8 milioni all’atto del closing, la seconda entro il 31 agosto 2022).
L’esborso finale potrà subire delle diminuzioni per effetto dei risconti relativi alla vendita di abbonamenti già incassati, ma che produrranno i loro effetti nei prossimi mesi e che il
gruppo GEDI trasferirà in capo all’acquirente.
L’operazione è avvenuta attraverso la newco L’Espresso Media, controllata al 51% da BFC Media e al 49% da IDI di Danilo Iervolino, costituita per l’occasione negli scorsi mesi.
L’operazione è stata interamente autofinanziata dai soci BFC Media e IDI. I rami d’azienda vengono acquisiti senza debiti, né crediti.
Nel 2021 il settimanale L’ESPRESSO ha realizzato ricavi per circa 10 milioni, con un EBITDA margin allineato a quello delle testate edite da BFC Media.
Per confermare la sintonia e sinergia tra BFC Media e la controllata L’Espresso Media, il Cda è stato replicato in toto, confermando la fiducia dell’azionista Danilo Iervolino, al Presidente Denis Masetti, all’Ad Marco Forlani e ai Consiglieri Mirko Bertucci, Mario Rosario Miele, Maurizio Milan, Massimiliano Muneghina, Paola Picilli, Alessandro Mauro Rossi.
In segno di continuità con la precedente gestione, inoltre, è stato confermato Direttore de L’Espresso Lirio Abbate.
Il cambio di proprietà ha un valore altamente simbolico, perché il settimanale entra nell’orbita di un editore indipendente, moderno e tecnologico, con grandi progetti di rilancio e prospettive, e tutta l’intenzione di ampliare la base di lettori.
BFC Media, con questa operazione, si conferma società dinamica, in forte crescita (l’anno 2021 si è chiuso con ricavi consolidati superiori a 16 milioni, +47% a/a), sempre pronta a cogliere le occasioni che il mercato presenta.
L’Espresso, infatti, si aggiunge alle altre testate del Gruppo, tra cui Forbes, Bluerating e Robb Report, ai siti web che contano oltre 4 milioni di utenti unici mensili, alle due televisioni, Bike e BFC Video, in onda sulla piattaforma Sky e sul digitale terrestre, oltre alle altre testate di settore, agli eventi, alla forte presenza sui social con oltre 2 milioni di followers.
Il progetto di BFC Media per L’Espresso, che richiederà ancora qualche mese per andare a pieno regime, prevede un consolidamento e uno sviluppo, con un aumento di foliazione per il magazine e un nuovo progetto grafico.
Il magazine, che continuerà ad essere distribuito in edicola insieme all’edizione domenicale di La Repubblica e da solo gli altri giorni della settimana, sarà soltanto uno dei media che comporranno il sistema multimediale de L’Espresso. Il sito lespresso.it sarà un hub di contenuti, arricchiti quotidianamente, in cui confluiranno i contributi prodotti da una redazione dedicata, a cui si aggiungeranno quelli del settimanale, i podcast e i video.
Il Sistema Multimediale de L’Espresso, nel giro di pochi mesi, genererà una programmazione di podcast e una serie di format video che troveranno casa, come compimento del progetto, ne L’Espresso Radio, una talk radio dove sarà possibile ascoltare dibattiti e confronti partecipativi e in una tv, L’Espresso TV, dove, sulla piattaforma Sky e su quella del DTT, oltre ai notiziari, andranno in onda format di approfondimento.