Industrie De Nora – multinazionale italiana, specializzata nell’elettrochimica e nella filiera della produzione industriale dell’idrogeno verde – è approdata oggi a piazza Affari.
Nell’ambito dell’offerta di 40.337.034 azioni a servizio della quotazione su Euronext Milan, il prezzo è stato fissato a 13,50 per azione, compresa l’Opzione di Over-allotment. Sulla base del Prezzo di Offerta, la capitalizzazione della società all’inizio delle negoziazioni era pari a 2.723 milioni.
L’Offerta è stata sottoscritta circa 3,5 volte al Prezzo di Offerta con una forte domanda da parte di investitori istituzionali a livello globale.
L’Offerta ha riguardato 35.075.682 azioni ordinarie (circa il 17,4% del capitale sociale), di cui 14.814.814 azioni offerte dalla società e 20.260.868 azioni offerte da Federico De Nora S.p.A., Asset Company 10 S.r.l. e Norfin S.p.A. (Azionisti Venditori). Inoltre, gli Azionisti Venditori hanno concesso ai Collocatori un’opzione di acquisto di 5.261.352 ulteriori azioni o fino al 15,0% delle azioni offerte al Prezzo di Offerta (Opzione di Over-allotment).
Se l’Opzione di Over-allotment sarà interamente esercitata, il flottante salirà dal 17,4% a circa il 20,0% del capitale sociale della società.
Con il collocamento Industrie De Nora ha raccolto complessivamente 474 milioni, di cui 200 milioni spettanti alla società e 274 milioni spettanti agli Azionisti Venditori. In caso di integrale esercizio dell’Opzione di Over-allotment, il ricavato complessivo sarà pari a 545 milioni.
Nel 2021 Industrie De Nora ha realizzato ricavi totali per 616 milioni e un EBITDA di 127 milioni. Il processo di crescita dell’azienda si è sviluppato sia in maniera organica, grazie alla continua penetrazione di nuovi mercati e di nuove applicazioni, sia attraverso acquisizioni negli USA, in Asia e in Europa.
La crescita è sostenuta dalla continua innovazione ben rappresentata dal portafoglio di proprietà intellettuale in continua evoluzione che comprende attualmente oltre 260 famiglie di brevetti con più di 2.600 estensioni territoriali. La società ha in portafoglio una partecipazione di circa il 34% nella joint venture thyssenkrupp NUCERA, società di ingegneria leader mondiale nella realizzazione di impianti per la produzione di cloro e per l’elettrolisi dell’acqua per produrre idrogeno.
Intorno a metà seduta, il titolo segna un calo di oltre 2 punti percentuali (-2,74% a 13,13 euro), in una giornata all’insegna delle forti vendite per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano tra i peggiori indici del Vecchio Continente.