Gli ultimi mesi hanno visto la ripresa dell’attività fieristica dopo lo stop forzato imposto dalla pandemia. Un importante momento di incontro occasione per la società di presentare il nuovo Fervi Group, il concetto nato dalla volontà di raccogliere i marchi commerciali del gruppo (Fervi, Rivit, Riflex, Vogel Germany e Sitges) sotto un unico denominatore comune e l’obiettivo di ottimizzare l’offerta favorendo le opportunità di cross-selling. Il buon riscontro ottenuto dai visitatori conferma la tenuta della domanda, pur in uno scenario caratterizzato da incertezza soprattutto per quanto riguarda i rincari dei costi energetici. Il gruppo conferma la propria strategia mirata ad affermarsi come un player di riferimento a livello europeo, sfruttando anche le opportunità di M&A in un’ottica di consolidamento del settore.
Il 2022 ha sancito la definitiva ripresa dell’attività fieristica anche per il settore cosiddetto “MRO” (maintenance, repair and operations), ossia della fornitura di attrezzature al servizio dei professionisti della manutenzione, riparazione e per produzioni artigianali oltre che per il “Fai-da-te”, dopo lo stop forzato imposto dalla pandemia.
Un’occasione di incontro che, come dichiara il Direttore Marketing del Gruppo Ermanno Lucci, “rappresenta un momento fondamentale per un business come il nostro che ha un target di riferimento clienti definiti ‘cinestetici’, ossia che hanno bisogno del contatto diretto con il prodotto”.
“Maggio e giugno sono stati due mesi ricchi di momenti espositivi in cui abbiamo avuto riscontri molto positivi, grazie alla voglia dei visitatori di tornare in presenza a ‘toccare con mano’ i prodotti e incontrare i propri fornitori”.
Negli ultimi due anni, come detto, le restrizioni causa Covid avevano provocato una sospensione di tutta l’attività fieristica, portando giocoforza a una maggiore spinta sul canale online anche nell’ottica della strategia di Fervi Group di continua evoluzione del business model con progetti atti a garantire una copertura multi-canale a livello distributivo.
Con l’obiettivo di raggiungere un sempre maggior numero di utilizzatori finali, infatti, il Gruppo ha rafforzato le relazioni con i propri partner digitali, integrando le piattaforme di e-commerce, sia generaliste sia specializzate, con la propria offerta prodotti.
In tale ambito rientra l’acquisto a settembre 2021 del 5,4% delle quote di Esales, un distributore digitale focalizzato sul B2B di attrezzatura professionale per il mercato MRO che ha avviato la propria attività tramite il portale di proprietà Mister Worker.
L’operazione ha previsto un contratto di distribuzione a fronte del quale Mister Worker sarà il distributore online dei prodotti del Gruppo Fervi con particolare focus sui mercati esteri, in linea alla strategia aziendale mirata a creare un player di riferimento a livello europeo.
Presentata l’effige Fervi Group
Tra le più importanti fiere a cui ha partecipato la società negli ultimi mesi vi è sicuramente l’Autopromotec 2022, la manifestazione dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico, che è stata l’occasione per presentarsi per la prima volta come Fervi Group.
“È stato il battesimo da questo punto di vista – dichiara Lucci. “Per la prima volta abbiamo esposto il Fervi Group come padre dei brand commerciali che vi appartengono, Fervi, Rivit, Riflex, Vogel Germany e Sitges, con prodotti e marchi diversi ma riconducibili ad un’unica realtà”.
“Un’idea nata dalla volontà di creare un ‘cappello’ sotto il quale si muovono in maniera indipendente ma coordinata le società del Gruppo, aumentando al contempo le opportunità di cross-selling”.
Il tutto nell’ambito del continuo aggiornamento della propria politica commerciale, con un approccio cluster-oriented per assicurare un’adeguata segmentazione dei bisogni e delle richieste del cliente.
La mission di Fervi Group è infatti quella di distinguersi come un punto di riferimento nello scenario europeo nel campo delle macchine utensili, utensileria e tutto ciò che è necessario per il lavoro quotidiano con il miglior rapporto qualità-prezzo, garantendo standard qualitativi di sicurezza e di servizio superiori alla media dei concorrenti diretti grazie a un portafoglio prodotti che può contare su oltre 60.000 referenze.
“Lavoriamo sempre sul rafforzamento della gamma perché è un aspetto fondamentale per continuare a rendere appetibili i prodotti delle varie società del gruppo sul mercato, attraverso un ampliamento dell’offerta disponibile sia in ambito di categoria merceologica che di consolidamento delle linee attuali”.
In particolare, la società sta procedendo a una razionalizzazione di tutti i cataloghi delle aziende del Gruppo sia da un punto di vista di omogenizzazione della gamma per evitare sovrapposizioni, ma anche per fare in modo che tutti i prodotti possano essere presentati ai rispettivi clienti sulla base delle esigenze specifiche.
Outlook 2022
In attesa della diffusione dei risultati preliminari del primo semestre 2022 il prossimo 26 luglio, il riscontro ottenuto dalla partecipazione alle ferie conferma un trend di domanda che si mantiene solido, nonostante l’attuale contesto inflattivo rischi di penalizzare i consumi.
“Il nostro outlook per l’intero esercizio è piuttosto conservativo. Abbiamo mantenuto le previsioni fatte a inizio anno, attenendoci ora delle misure da parte delle autorità per far fronte all’aumento dei costi, in particolare quelli energetici” spiega il Direttore Marketing di Fervi Group.
L’esercizio 2022 beneficerà del pieno consolidamento della neo-acquisita Rivit (entrata nel perimetro del Gruppo a settembre 2021), con il focus che sarà principalmente sul recupero di redditività anche attraverso un’attenta politica di controllo dei costi.
“Stiamo cominciando a vedere segnali di miglioramento sul fronte della supply chain, con lo shock sui tempi di consegna non ancora rientrato sui livelli pre-pandemia ma comunque meno critico rispetto allo scorso anno”.
Come detto, inoltre, il 2022 beneficerà del consolidamento di Rivit per l’intero esercizio, con le maggiori dimensioni che consentiranno di sfruttare le economie di scala e le sinergie commerciali, alleggerendo al contempo i costi attraverso una razionalizzazione della struttura.
Scenario di mercato
Sebbene il MRO sia considerato un mercato maturo rispetto ad altri settori (come ad esempio quello tecnologico), KT&Partners nel suo studio di avvio di copertura sul titolo sottolinea come tale industria sia caratterizzata da una crescita stabile e sostenibile e sia una delle più affidabili dal punto di vista della generazione di cassa.
Secondo i dati di Precedence Research, il mercato mondiale della distribuzione MRO ha raggiunto i 635,5 miliardi di dollari nel 2021 ed è atteso sfiorare gli 800 miliardi nel 2030, con un Cagr 2021-2030 del 2,6%.
Solo l’Europa ha toccato i 203 miliardi di dollari lo scorso anno ed è attesa in aumento a un tasso medio annuo 2021-2023 del 2,8% (fonte Grand View Research), guidata principalmente dall’obiettivo delle imprese manifatturiere di ottimizzare i processi produttivi e minimizzare le inefficienze.
Un trend che dovrebbe beneficiare anche del cosiddetto reshoring dal Far East all’Europa di diverse filiere produttive, in un fenomeno accelerato ulteriormente dalla pandemia e dalla conseguente necessità di accorciare i tempi di approvvigionamento.
In tale scenario, Fervi, che mira ad affermarsi come player di riferimento a livello europeo, intende proseguire con la propria strategia di crescita focalizzata, tra l’altro, sul costante impegno all’espansione dell’offerta di prodotti a catalogo, proponendosi come un fornitore sempre più ricco di soluzioni in grado di rispondere alle esigenze dei clienti del settore manutenzioni e riparazioni.
Il tutto senza dimenticare la possibilità di ulteriori operazioni di M&A, in linea alla strategia di crescita per linee esterne annunciata dalla società fin dall’Ipo, anche alla luce di un settore scalabile che si presta a opportunità di consolidamento, data la presenza sia a livello italiano sia internazionale di pochissimi player di grandi dimensioni e di moltissime aziende medio-piccole.
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