Alphabet ha annunciato ieri sera i risultati finanziari del secondo trimestre 2022, chiusi con un incremento dei ricavi del 13% su base annua a 69,7 miliardi di dollari (+16% a cambi costanti). Sostanzialmente stabile il risultato operativo a 19,5 miliardi (vs 19,4 miliardi), con un margine in lieve calo al 28%. Il risultato netto è diminuito a 16 miliardi e gli EPS diluiti a 1,21$ (vs 1,36$ 2H21).
Analizzando la composizione del fatturato, emerge una crescita dei servizi di Google a 62,8 miliardi (+10,1%) e del Cloud a 6,3 miliardi (+35,6%), sebbene quest’ultima business line continui ad avere un risultato operativo in perdita (Operating Income negativo per 0,86 miliardi).
Il CEO di Alphabet e Google, Sundar Pichai, ha commentato “Nel secondo trimestre la nostra performance è stata guidata dal ‘Search and Cloud’. Gli investimenti effettuati negli anni in AI e computing ci stanno aiutando a rendere i nostri servizi particolarmente di valore per i consumatori e altamente efficaci per business di tutte le dimensioni. Man mano che rafforziamo il nostro focus, continueremo a investire responsabilmente in ‘deep computer science’ per il lungo termine”.
I risultati hanno soddisfatto le aspettative degli analisti, mostrando una resilienza in un contesto globale penalizzato da un rallentamento della crescita dell’advertising. L’azienda resta al tempo stesso prudente e ha temporaneamente sospeso le assunzioni. Google, segnaliamo infine, può contare su “cash and equivalents” per circa 125 miliardi di dollari.