Servizi Finanziari (+3%) – Sugli scudi Azimut (+4,9%) nel giorno dei conti

Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +3%, al di sopra dell’analogo indice europeo (+2,5%) e del Ftse Mib (+2,1%), e sovraperformando il comparto bancario (+1%).

Borse europee, con focus sulle trimestrali, dopo che la Fed ha alzato i tassi di 75 punti base. In diminuzione dello 0,9% congiunturale il Pil annualizzato americano del secondo trimestre.

Chiusura in ordine sparso per le borse europee, all’indomani del meeting della Fed che ha alzato i tassi di 75 punti base. La banca centrale americana ha aperto ad un ritocco simile per settembre ma ha anticipato che il ritmo delle strette diminuirà in futuro.

Sul Forex, l’euro/dollaro rimane sotto quota 1,02 dopo il rallentamento del Pil Usa (-0,9%) nel 2Q, mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund resta in area 233 bp, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,16%

Sul listino principale guida Azimut (+4,9%) nel giorno della semestrale.

Inoltre, attraverso alcune affiliate alle controllate statunitensi Azimut Alternative Capital Partners e AACP Investments, ha siglato un accordo per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza in RoundShield Partners e in alcune entità affiliate, leader europeo nel settore dei Real Assets, in particolare in special opportunitiescon uffici a Jersey, Londra, Ginevra, Madrid, Parigi e Lussemburgo.

Giornata di risultati anche per Banca Generali (+2,4%) e Poste Italiane (-0,8%).

Tra le mid, al 30 giugno 2022 il NAV di Italmobiliare (+0,8%) è in calo a 1.975 milioni (2.082 milioni al 31 dicembre 2021), dopo il pagamento di dividendi per complessivi 59,2 milioni e di imposte per 21 milioni.