Tim – Ricavi sostanzialmente stabili nel 1H 2022, migliora guidance Ebitda FY

Il Cda di TIM ha approvato i risultati del primo semestre, che evidenziano ricavi totali per 7.557 milioni (+0,2% rispetto al 1H 2021) e ricavi da servizi a livello di gruppo sostanzialmente stabili a 7,0 miliardi.

Da sottolineare la forte accelerazione di Tim Brasil su ricavi da servizi (+15,2% a/a) e l’Ebitda (+11,8% a/a).

L’Ebitda organico al netto della componente non ricorrente si attesta a 2.950 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 39,0% (3.308 milioni nel primo semestre 2021, con un’incidenza sui ricavi del 42,5%).

La Società ha rivisto al rialzo la guidance sull’Ebitda 2022. In particolare, per l’Ebitda organico è prevista una variazione pari a ‘high single digit decrease’, rispetto al precedente ‘low teens decrease’; per l’Ebitda aftre lease il target è stato rivisto a ‘low teens decrease’ da ‘mid to high teens decrease’.

L’Indebitamento Finanziario Netto After Lease è pari 19,3 miliardi, in aumento di 1,7 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021, dopo il pagamento degli asset mobili di Oi e di parte dello spettro in Brasile.

Nel primo semestre, la riduzione dei costi operativi rispetto ad un andamento inerziale è stata pari a circa 200 milioni di euro, il 70% circa del target fissato per il 2022.

Confermata la strategia ‘Value vs. Volume’ sia nel fisso sia nel mobile in Italia, con churn in miglioramento in entrambi i mercati.

TIM, a supporto della propria posizione di liquidità, ha incassato, lo scorso 27 luglio, 2 miliardi relativi al finanziamento sindacato con primarie banche nazionali ed internazionali che beneficia della garanzia SACE.