Il Ftse Italia Banche chiude a +2,2%, rispetto al +1,8% dell’analogo indice europeo e al +1% del Ftse Mib.
Seduta positiva per i listini del Vecchio Continente, con l’attenuarsi delle tensioni geopolitiche all’indomani della visita a Taiwan di Nancy Pelosi. Sullo sfondo restano le incertezze sulle prospettive economiche, anche alla luce dei toni restrittivi usati da alcuni membri della Federal Reserve che chiedono di proseguire con gli aumenti dei tassi. Rallenta l’attività economica dell’eurozona a luglio, mentre cresce a sorpresa l’indice Ism servizi negli Usa.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,014 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a 214 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 3%.
Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanzano soprattutto Banco Bpm (+5%) e Bper (+4%), che intanto è salita al 93,9% di Carige e dal 22 agosto avvierà l’opa residuale.
A livello internazionale si segnalano i conti di Commerzbank e Société Générale.