Generalfinance – Utile netto in crescita del 27% a 4,9 mln nel 1H 2022

Generalfinance ha chiuso il primo semestre del 2022 con un utile netto in significativa crescita del 27% a 4,9 milioni. Il risultato netto su base adjusted si attesta a 5,7 milioni (+47% a/a).

Il margine di intermediazione ammonta a 14,6 milioni in aumento del +39% rispetto al pari periodo del 2021, mentre il margine di interesse si attesta a circa 3,8 milioni, (+38% a/a). Le commissioni nette sono pari a 10,8 milioni, in crescita del 39%.

La dinamica di questi due aggregati risente dell’evoluzione positiva del turnover, pari a 933 milioni (+71% a/a), a conferma della positiva performance commerciale ed operativa della Società nel periodo considerato.

L’NPE Ratio si attesta a 0,5%, rispetto a 0,2% del 31 dicembre 2021, con un coverage delle partite deteriorate pari al 20% (50% a fine 2021).

Generalfinance ha posto particolare attenzione, sul fronte geopolitico, agli sviluppi della situazione di conflitto tra l’Ucraina e la Russia, sottolineando che la presenza diretta nel mercato russo/ucraino/bielorusso è nulla, poiché la Società ha rapporti di factoring unicamente con imprese clienti (Cedenti) attivi in Italia.

Con riferimento ai Debitori Ceduti aventi sede in Russia, Ucraina e Bielorussia, Generalfinance ha un’esposizione complessiva al 30 giugno 2022 pari a 0,9 milioni, in significativa riduzione rispetto all’esposizione di 2,6 milioni al 31 dicembre 2021 e con un’incidenza limitata allo 0,2% sui crediti verso clientela lordi.

I crediti verso la clientela ammontano a 361,7 milioni a fronte dei 321 milioni a fine 2021, mentre il totale dell’attivo è pari a 407,2 milioni.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2022 si attesta a 50,7 milioni, rispetto a 32 milioni al fine 2021.

Nel corso del semestre è stato perfezionato un importante aumento di capitale per complessivi 20,2 milioni nel contesto dell’operazione di quotazione. In coerenza con il principio contabile IAS 32, parte dei costi connessi all’operazione di quotazione sono stati iscritti in una riserva negativa di patrimonio per 1,7 milioni, al netto della relativa fiscalità.

Per quanto concerne l’evoluzione prevedibile della gestione, la Società prevede un andamento del business e una correlata redditività netta per il 2022 su livelli superiori rispetto al budget e alla guidance per l’esercizio in corso, fornita al mercato in sede di IPO.