Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,6% a 22.728 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +0,5% rispetto al +0,8% del corrispondente indice europeo.
Le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali sono risultate migliori delle attese, evidenziando una buona tenuta dei margini contro le pressioni inflazionistiche e contribuendo a sostenere il recupero dell’azionario visto lo scorso mese.
In settimana sguardo rivolto sull’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, mentre sullo sfondo restano alte le tensioni fra Cina e Stati Uniti dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan.
Tra le big del comparto, Cnh Industrial e Interpump Group hanno registrato un rialzo rispettivamente dell’1,2% e dell’1,5%.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, guida Cementir (+3,3%). Segno positivo anche su Avio (+1%) mentre resiste Datalogic (+0,3%).
Zignago Vetro, Ariston Holding e El.En registrano vendite rispettivamente dell’1%, dell’1,7% e del 2,4%.
Tra le small cap, denaro su Fidia e The Italian Sea Group entrambe al +2,9% mentre resistono Indel B (+0,4%) e Gefran (+0,2%).
In controtendenza Somec (-1%), Openjobmetis (-1,2%) e Caltagiorne (-1,3%).
Per un approfondimento su Sit (-0,9%) potete leggere SIT – “heating e water metering sostengono ancora la crescita nel 1H22, outlook incerto ma backlog solido”.