Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1% a 22.380 punti. L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un +0,5%, rispetto al -0,5% del corrispondente indice europeo.
Non cessano i timori per un rallentamento dell’economia, in attesa del simposio annuale di Jackson Hole.
Jerome Powell, numero uno della banca centrale statunitense, venerdì dovrebbe confermare l’approccio aggressivo dell’istituto per contrastare l’inflazione, in linea con quanto affermato nei giorni scorsi da altri esponenti del Fomc.
Per quanto riguarda i dati macro statunitensi, ad agosto, la lettura preliminare di S&P ha evidenziato che l’indice Pmi Manifatturiero si è attestato a 51,3 punti, al di sotto del consensus (51,8 punti). L’indice relativo ai servizi si è fermato a 44,1 punti al di sotto delle previsioni degli analisti (49,8 punti). Infine, l’indice composito si è attestato a 45 punti, dopo i 47,4 punti di luglio.
Tra le big del comparto, Leonardo ha chiuso in rialzo dello 0,6% mentre resiste Prysmian (+0,2%).
Nel segmento delle medie capitalizzazioni acquisti su Danieli & C (+2,6%). In positivo anche Fincantieri (+0,9%).
Fra le small cap, Trevi cede il 3,7%.