Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,2% a 21.842 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -1% rispetto al -1,2% del corrispondente indice europeo.
Al Jackson Hole, Powell ha confermato la necessità di alzare ancora i tassi per placare l’aumento incontrollato dei prezzi, riducendo così le speranze di un’inversione di rotta in caso di peggioramento delle condizioni economiche.
Sul fronte macro, il dato sull’attività manifatturiera della Fed di Dallas per il mese di agosto si è attestato a -12,9 punti, in miglioramento rispetto ai -22,6 punti rilevati a luglio. Gli analisti si attendevano un valore pari a -12,7 punti.
Ora l’attenzione è rivolta al job report di venerdì che fornirà indicazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro statunitense.
Tra le big del comparto, in calo Cnh Industrial (-0,2%) ed Interpump Group (-0,7%).
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, segno positivo su Sanlorenzo (+0,5%) dopo che il consigliere non esecutivo Marco Viti ha rassegnato le proprie dimissioni dal Cda per motivi personali.
Resistono Avio ed El.EN entrambe allo 0,3%. In rosso Cementir (-1,9%) e Zignago Vetro (-2,6%).
Tra le small cap, in luce Caltagirone (+2,4%) seguito da Piovan (+2,2%) ed Irce (+1,8%). Saes Getters registra un modesto progresso dello 0,7%.
Invariata IEG dopo l’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022, chiusa con ricavi totali consolidati a 72,7 milioni rispetto ai 7 milioni del primo semestre 2021, un EBITDA a 3,4 milioni ed un risultato netto di pertinenza degli azionisti della capogruppo a -5,2 milioni rispetto alla perdita di 25 milioni dello stesso periodo 2021. Inoltre, il Cda ha approvato l’avvio di un programma di acquisto e disposizione di azioni proprie per massimi 1,2 milioni.
Lettera su LU-VE (-3,6%) e Servizi Italia (-6,7%).