Oil & Gas (-2,9%) – Resiste Tenaris (-0,1%)

Il Ftse Mib ha chiuso a -1,2% a 21.559 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,9%, rispetto al -3% del corrispondente indice europeo.

Giornata volatile con finale negativo per gli eurolistini, dopo il nuovo record dell’inflazione della regione al 9,1% che alimenta le ipotesi di un forte incremento dei tassi da parte della Bce nella riunione della prossima settimana. Focus anche sulla crisi energetica, con lo stop di tre giorni del gasdotto Nord Stream, mentre negli Usa si attende il job report di venerdì per eventuali indizi sulle prossime mosse della Fed.

Tra le materie prime, arretrano le quotazioni del greggio, avviandosi a concludere il terzo mese consecutivo in rosso, peggior striscia dal 2020, in scia ai timori per la crescita globale. In calo le scorte di greggio statunitensi, secondo i dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Tornando a Piazza Affari, resiste Tenaris (-0,1%).

Tra il 22 e il 26 agosto 2022 Eni (-3,5%) ha acquistato 11.611.610 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 12,2939 euro per azione, per un controvalore complessivo di 142.752.510,81 euro. A seguito degli acquisti effettuati fino al 26 agosto 2022, la società detiene 88.393.427 azioni proprie pari al 2,47% del capitale sociale.

Gazprom inoltre ha ridotto la consegna di volumi di gas a Eni a circa 20 milioni di metri cubi, a fronte di consegne giornaliere pari a circa 27 milioni di metri cubi effettuate nei giorni scorsi.

Il Cda di Saipem (-2,2%), preso atto delle dimissioni del Consigliere non esecutivo e non indipendente nonché membro del Comitato Sostenibilità, Scenari e Governance Pier Francesco Ragni, ha nominato amministratore in sua sostituzione Alessandro Puliti, che ricopre attualmente la carica di Direttore Generale. Puliti è stato anche nominato Amministratore Delegato in seguito alle dimissioni rassegnate da Francesco Caio nel corso della riunione del Cda di ieri 31 agosto.