Industria (-0,3%) – Giù Datalogic (-5,5%) nella settimana

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un frazionale rialzo dello 0,1% a 21.921 punti. Nella settimana il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,3%, rispetto al -1,3% del corrispondente indice europeo.

In settimana il job report ha confermato la solidità del mercato del lavoro statunitense. Infatti, ad agosto l’economia a stelle e strisce ha creato 315mila nuovi posti di lavori nel settore non agricolo, superiori ai 298mila attesi dal consensus ma al di sotto dei 526mila di luglio (rivisti da 528mila).

Il tasso di disoccupazione è aumentato dal 3,5% al 3,7%, mentre i salari medi sono saliti dello 0,3% su base mensile rispetto all’incremento dello 0,4% stimato dagli analisti e al +0,5% del mese precedente.

Alla luce degli ultimi dati macro e delle dichiarazioni dei membri del Fomc, è probabile che la banca centrale americana effettui un altro rialzo dei tassi di 75 punti base nella prossima riunione di settembre per tentare di raffreddare le pressioni sui prezzi.

Tra le big del comparto, nell’ottava Cnh Industrial ha registrato un leggero calo dello 0,1% e Interpump Group dell’1,9% dopo aver nominato ad interim Giovanni Poletti quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, acquisti su Ariston Holding (+1,7%). Giù Datalogic (-5,5%).

Sanlorenzo cede lo 0,2% dopo aver chiuso il primo semestre 2022 con ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht in crescita del 30,8% a 344,9 milioni.

Tra le small cap, svetta LU-VE (+5,7%) seguito da Fidia (+2,7%).

In calo IEG (-2,3%) dopo l’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 e l’avvio di un programma di acquisto e disposizione di azioni proprie per massimi 1,2 milioni. Inoltre, per un approfondimento sulla società potete leggere IEG-“ulteriori segnali di ripresa del mercato dopo un semestre molto soddisfacente”.

Lettera su Vianini Industria (-3,6%) e Aquafil (-3,8%) che ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in aumento del 27,8% a 351 milioni ed un utile netto pari a 17,7 milioni rispetto agli 8,9 milioni del 1H21.

Scivola in coda al settore Servizi Italia (-4,3%).