Utility (+0,3%) – Ancora ben comprata Enel (+1,2%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,3% rispetto al +0,2% del corrispondente europeo e al +0,9% del Ftse Mib.

Seduta volatile per gli eurolistini, nel giorno in cui la Bce ha alzato i tassi di 75 punti base e ha annunciato diversi altri rialzi per contrastare l’inflazione. L’Eurotower ha rivisto al rialzo le proiezioni sull’inflazione, all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024, mentre le stime sulla crescita sono state abbassate al 3,1% nel 2022, allo 0,9% nel 2023 e all’1,9% nel 2024.

Jerome Powell della Fed ha affermato che la banca deve agire in maniera diretta contro l’inflazione e ha messo nuovamente in guardia contro un allentamento prematuro della politica monetaria.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia oltre i 230 bp, con il rendimento del decennale italiano in calo 3,88%.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big denaro su Enel (+1,2%).

Enel X e Intesa Sanpaolo con Lucart hanno siglato un accordo per supportare oltre mille imprese della filiera della carta nell’adozione di modelli di business più sostenibili, favorire l’innovazione tecnologica e avviare processi che permettano di ridurre il loro impatto ambientale.

Tra le mid e small guidano Alerion Clean Power (+1,6%) e Seri Industrial (+1,8%).

Edison (0,0%) e Saipem hanno acquisito, facendo seguito agli accordi sottoscritti a settembre 2021, rispettivamente il 50% ed il 10% della società Alboran Hydrogen Brindisi strumentale alla realizzazione del progetto Puglia Green Hydrogen Valley.