Nelle sedute dal 12 al 16 settembre il Ftse Italia Banche ha realizzato un guadagno del 4,5%, a fronte del +2,9% dell’analogo indice europeo e del +0,1% messo a segno dal Ftse Mib.
Settimana volatile per l’azionario, con focus sui dati macro per valutare lo stato di salute dell’economia, in un contesto di inasprimento della politica monetaria e di costi crescenti, con la crisi energetica in primo piano in Europa. Il report sull’inflazione statunitense, in particolare, ha rafforzato la prospettiva di forti rialzi dei tassi, in attesa della riunione della Fed in programma questa settimana.
Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla ancora intorno alla parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund scende sotto i 230 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4%.
Tra i titoli bancari del Ftse Mib, si mettono in luce soprattutto Banco Bpm (+7,4%) e Bper (+8,9%).
Fra le mid rimbalza Mps (+14,1%) con l’ok dei Soci all’aumento di capitale da 2,5 miliardi.
Per quanto riguarda le notizie, Intesa ha avviato, fino al 23 settembre, un programma di acquisto di azioni proprie (pari allo 0,24% del capitale), al servizio di piani di assegnazione gratuita ai dipendenti e consulenti finanziari del gruppo.
Neva SGR, società del gruppo Intesa dedicata al Venture Capital, sta preparando per il 2024 un nuovo grande Fondo che potrebbe puntare a raccogliere fino a 500 milioni.
I soci di Unicredit hanno approvato una seconda tranche del piano di buyback, fino a un miliardo di euro. Il Gruppo UniCredit e il Gruppo BEI hanno concluso tre diverse operazioni di cartolarizzazione sintetica di portafogli creditizi che consentiranno a UniCredit di fornire nuovi prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) di Italia, Germania e Bulgaria per un importo complessivo di 5 miliardi.