Nelle sedute dal 12 al 16 settembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -4,5% rispetto al -5,7% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +0,1% del Ftse Mib.
Settimana volatile per l’azionario, con focus sui dati macro per valutare lo stato di salute dell’economia, in un contesto di inasprimento della politica monetaria e di costi crescenti, con la crisi energetica in primo piano in Europa. Il report sull’inflazione statunitense, in particolare, ha rafforzato la prospettiva di forti rialzi dei tassi, in attesa della riunione della Fed in programma questa settimana.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm arretra del 4,4% mentre la tlc Telecom Italia (-7,2%) tocca nuovi minimi anche in scia ai downgrade di Barclays e Hsbc.
Stm ha annunciato una collaborazione con la società di intelligenza artificiale Smart Eye per sviluppare un sistema di monitoraggio del driver LED ad alta sensibilità. Inoltre, un emendamento approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze al Decreto Aiuti bis e confermato dal voto dell’Aula del Senato prevede un contributo a fondo perduto di 100 milioni per il 2022 e 240 milioni per il 2023 a Stm, per investimenti nel settore dell’innovazione e tecnologia della microelettronica nell’ambito delle missioni del PNRR.
Negative le mid cap, in particolare Antares Vision (-16,1%). Sesa, Wiit e Seco hanno diffuso i risultati del primo semestre.
Fra le small, bene Alkemy (+7,6%) e Gpi (+3,5%) in scia ai conti.
Hanno pubblicato i dati semestrali anche Be, Tiscali ed Esprinet.
TXT e-Solutions ha sottoscritto il contratto per l’acquisizione del 21,44% di Ennova, a fronte della quale TXT (+2%) detiene la totalità del capitale sociale della Società.
Eurotech ha annunciato l’acquisizione di Inonet, con la quale si rafforza nel mercato DACH.
Il Cda di Cellularline ha approvato all’unanimità il comunicato relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da 4 SIDE (Esprinet), ma ha ritenuto non congruo da un punto di vista finanziario il corrispettivo pari a 3,75 euro