Banche (+2,7%) – Unicredit (+5,3%) ancora sugli scudi

Il Ftse Italia Banche chiude a +2,7%, rispetto al +1% dell’analogo indice europeo e al -1,1% del Ftse Mib.

Seduta in calo per le borse europee, all’indomani della riunione della Fed che ha alzato i tassi di 75 punti base per la terza volta consecutiva. Anche gli istituti di Svizzera, Norvegia e Regno Unito hanno aumentato il costo del denaro, mentre la banca centrale giapponese ha mantenuto invariata la sua politica accomodante.

Nell’eurozona, il bollettino Bce ha stimato una crescita del Pil pari in media al 3,1% nel 2022, per poi registrare un calo allo 0,9% nel 2023 e risalire all’1,9% nel 2024. Gli esperti hanno inoltre rivisto al rialzo le proiezioni sull’inflazione, che si porterebbe mediamente all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024.

Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla ancora intorno la parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund resta in area 225 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 4,1%.

Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanza Unicredit (+5,3%) in scia alle parole dell’Ad Andrea Orcel secondo cui la guidance 2023 è attesa in miglioramento con la presentazione dei conti del 3Q 2022.