Tech (-5,5%) – Tonfo di Stm (-6%)

Il Ftse Italia Tecnologia termina a -5,5% a fronte del -4,3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del -1,1% del Ftse Mib.

Seduta in rossoper le borse europee, all’indomani della riunione della Fed che ha alzato i tassi di 75 punti base per la terza volta consecutiva. Anche gli istituti di Svizzera, Norvegia e Regno Unito hanno aumentato il costo del denaro, mentre la banca centrale giapponese ha mantenuto invariata la sua politica accomodante.

Nell’eurozona, il bollettino Bce ha stimato una crescita del Pil pari in media al 3,1% nel 2022, per poi registrare un calo allo 0,9% nel 2023 e risalire all’1,9% nel 2024. Gli esperti hanno inoltre rivisto al rialzo le proiezioni sull’inflazione, che si porterebbe mediamente all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024.

Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude in forte calo Stm (-6%) mentre frena il suo recupero Tim (-1,3%).

Negative le mid cap, tra cui Sesa (-3,4%), che intanto ha rafforzato le proprie competenze nel segmento small business grazie all’acquisizione di Albalog, società fiorentina con ricavi annuali per circa 2,5 milioni e un Ebitda margin del 15%.

Tra le aziende a minor capitalizzazione, Ciro Alessio Strazzeri ha rassegnato con effetto immediato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente e Componente l’Organismo di Vigilanza di GPI.