Nelle sedute dal 19 al 23 settembre 2022, il Ftse Italia Beni Immobili ha ceduto complessivamente l’8,9%, rispetto al -11,7% del corrispondente indice settoriale europeo e al -4,7% del Ftse Mib.
Ottava in rosso per l’azionario, con focus sulle nuove strette monetarie da parte di diverse banche centrali, a cominciare dalla Federal Reserve che ha alzato i tassi di 75 punti base per la terza riunione consecutiva e ha annunciato nuovi ritocchi. Anche gli istituti del Regno Unito, Norvegia e Svizzera hanno incrementato il costo del denaro, mentre la Bank of Japan ha confermato la politica accomodante. Intanto crescono le preoccupazioni per le tensioni geopolitiche dopo la mobilitazione parziale annunciata da Putin.
Tornando al comparto immobiliare, in testa AbitareIn (+4,2%) che ha sottoscritto (per il tramite di una società interamente controllata) un accordo preliminare per la vendita dell’operazione di sviluppo di via Cadolini a Milano (ex Plasmon), per un corrispettivo di 72 milioni.
Il CdA di AbitareIn ha deliberato di istituire il Comitato per il Controllo Interno, la Gestione dei Rischi e la Sostenibilità (Comitato CRS) e di approvarne il relativo regolamento.
Da una nota diffusa da Gabetti Property Solution e citata da AbitareIn riportante alcune elaborazioni sull’andamento del settore emerge che nel 2Q 2022 il mercato immobiliare residenziale ha confermato la propria resistenza anche rispetto all’attuale congiuntura economica.
Scivolano in coda IGD (-11%) e la mid cap Covivio (-12%).