Industria (+0,5%) – Spicca Sanlorenzo (+9,8%), crolla Gefran (-12%) nelle cinque sedute

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo del 2% a 20.648 punti. Nella settimana il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +0,5%, rispetto al +0,9% del corrispondente indice europeo.

Gli operatori continuano a monitorare le dichiarazioni dei banchieri centrali e i dati macroeconomici per avere un quadro più chiaro sull’andamento dell’economia e sul ritmo dei rialzi dei tassi di interesse.

A tal proposito, sul fronte macro le spese per consumi personali negli Stati Uniti sono aumentate più delle attese, mentre il deflatore Pce, un indicatore attentamente monitorato dalla Fed, ha rallentato meno delle previsioni, rafforzando le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

Il report di settembre sui prezzi al consumo dell’eurozona ha evidenziato un’accelerazione al 10% annuo (dal 9,1% di agosto), rafforzando la prospettiva di nuovi marcati interventi restrittivi da parte della Bce per raffreddare l’inflazione.

Tra le big del comparto, nell’ottava Cnh Industrial e Interpump Group registrano un progresso rispettivamente del 2,7% e del 2,6%, mentre Buzzi Unicem cede lo 0,7%.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, spicca Sanlorenzo (+9,8%). Segno positivo anche su Zignago Vetro (+3%), Cementir (+1,8%) e Ariston Holding (+2,4%). In controtendenza CIR (-3,9%) e Carel Industries (-1,3%). Giù Datalogic (-4%).

Tra le small cap, denaro su IEG (+2,6%) che ha firmato un accordo con Unionbirrai con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del mondo del craft beer italiano. Inoltre, ha annunciato il raddoppio delle destinazioni estere a TTG Travel Experience 2022.

Invariata Openjobmetis, mentre The Italian Sea Group perde l’8,8% riconfermandosi per il secondo anno consecutivo vincitore della categoria “Best EBITDA Growth” agli Alychlo Awards 2022.

Forti vendite su Somec (-10,5%) che ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi in aumento del 18,8% a 152 milioni, con una crescita organica del 13,7%. Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,4 milioni.

Crolla Gefran (-12%) che si posizione in coda al settore.

Per un approfondimento su El.En (+3,4%), potete leggere “El.En – Il solido trend della domanda continua a sostenere la crescita, migliorata la guidance 2022 sui ricavi”.