Il Ftse Italia Tecnologia termina a -1,8% a fronte del -2% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del +0,1% del Ftse Mib.
Giornata incerta per le borse europee, con l’attenzione prevalentemente focalizzata sulla politica monetaria e sull’evoluzione dello scenario economico, oltre alle tensioni internazionali. Nei prossimi giorni verranno diffusi i verbali dell’ultima riunione del Fomc e i dati americani sui prezzi al consumo, oltre ai risultati trimestrali delle grandi banche a stelle e l’aggiornamento sulle stime globali di crescita da parte del Fondo Monetario Internazionale.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude in calo Stm (-1,9%) dopo le nuove restrizioni statunitensi nei confronti della Cina.
In ribasso anche Telecom Italia (-3%), dopo che CDP Equity, Macquarie e Open Fiber hanno chiesto un’estensione della timeline sul processo di valutazione del progetto della rete unica.
Fra le mid cap spicca Seco (+3%) mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanza ancora Tiscali (+17,6%).
In relazione all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da 4 SIDE S.r.l. sulle azioni ordinarie di Cellularline, taluni azionisti hanno sottoscritto un accordo parasociale con il quale si sono impegnati a non aderire all’Offerta, o comunque non trasferire azioni Cellularline nel contesto dell’Offerta, a un prezzo inferiore a 5,20 euro per azione.