Il Ftse Italia Banche chiude a +2,4%, rispetto al +2,8% dell’analogo indice europeo e al +1,6% del Ftse Mib.
Seduta volatile per le borse del Vecchio Continente, in scia ai dati peggiori delle stime sui prezzi al consumo statunitensi, che rafforzano la prospettiva di una nuova stretta da 75 punti base a novembre. Focus anche sull’avvio della stagione di trimestrali a stelle e strisce, che fornirà indicazioni sulla tenuta degli utili societari in un quadro macroeconomico incerto e caratterizzato da costi crescenti.
Sul Forex, l’euro/dollaro resta in area 0,97 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 236 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,65%.
Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanzano soprattutto Banco Bpm (+3,2%) e Bper (+2,5%).
L’11 ottobre scorso Intesa Sanpaolo ha concluso il programma di buyback finalizzato all’annullamento, avviato il 4 luglio 2022, dopo aver acquistato complessivamente azioni pari a circa il 4,95% del capitale per un controvalore totale di 1,7 miliardi circa.
Il Cda di Banca Monte dei Paschi di Siena (-33,1%) ha fissato le condizioni e i termini definitivi dell’aumento di capitale in opzione per massimi 2,5 miliardi, da eseguirsi in forma scindibile e deliberato dall’Assemblea il 15 settembre 2022. Mps ha ricevuto la decisione preliminare della Banca Centrale Europea (BCE) riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1 gennaio 2023, che conferma quelli attualmente in vigore.
A livello estero sono stati diffusi i conti di Blackrock.