Banche (+1,5%) – In testa Banco BPM (+4,6%) nelle 5 sedute

Nelle sedute dal 10 al 14 ottobre il Ftse Italia Banche ha realizzato un guadagno dell’1,5%, a fronte del +2% dell’analogo indice europeo e del +0,1% del Ftse Mib.

Settimana in cui il report di settembre sull’inflazione americana ha evidenziato una crescita ancora sostenuta, rafforzando l’ipotesi di un quarto aumento consecutivo dei tassi da 75 punti base della Fed nel meeting di novembre. Pertanto, gli operatori restano intenti a monitorare le prossime mosse delle banche centrali.

Nel frattempo, il focus degli investitori è rivolto alla nuova stagione delle trimestrali che ha preso il via con i risultati del comparto bancario a stelle e strisce, quali JP MorganMorgan StanleyCitigroup e Blackrock.

Sul Forex l’euro/dollaro scende in area 0,974, mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund sale di 3 bp a 245 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,8%.

Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanza in particolare Banco BPM (+4,6%), su cui DBRS Morningstar ha migliorato i principali rating, nonché della sua controllata Banca Akros, di 1 notch. Nello specifico, il Long-Term Deposits sale da BBB a BBB (high), il Long-Term Issuer Rating, il Long-Term Senior Debt da BBB (low) a BBB, lo Short-Term Deposits da R-2 (high) a R-1 (low), lo Short-Term Debt da R-2 (middle) a R-2 (high) e l’Intrinsic Assessment (IA) da BBB (low) a BBB.

L’11 ottobre scorso Intesa Sanpaolo (+0,4%) ha concluso il programma di buyback finalizzato all’annullamento, avviato il 4 luglio 2022, dopo aver acquistato complessivamente azioni pari a circa il 4,95% del capitale per un controvalore totale di 1,7 miliardi circa.

Tra le small, il 24 ottobre prenderà il via l’opa su Banca Finnat (0,0%).

La Consob ha approvato il Prospetto relativo all’offerta in opzione e all’ammissione alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milano delle azioni Banca MPS (-56,5%) rivenienti dall’aumento di capitale in opzione, per massimi 2,5 miliardi, in forma scindibile, deliberato dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti il 15 settembre 2022, le cui condizioni e termini finali sono stati approvati dal Cda l’11 ottobre scorso.