Tech (-4,2%) – Svetta Seco (+13,8%) nelle cinque sedute

Nelle sedute dal 10 al 14 ottobre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -4,2% rispetto al -5,7% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +0,1% del Ftse Mib.

In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sui dati macro. In particolare, il report di settembre sull’inflazione americana ha evidenziato una crescita ancora sostenuta, rafforzando l’ipotesi di un quarto aumento consecutivo dei tassi da 75 punti base della Fed nel meeting di novembre. Pertanto, gli operatori restano intenti a monitorare le prossime mosse delle banche centrali.

Nel frattempo, il focus degli investitori è rivolto alla nuova stagione delle trimestrali che ha preso il via con i risultati societari del comparto bancario.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm ha perso il 4,9% dopo le nuove restrizioni statunitensi nei confronti della Cina.

Le vendite hanno colpito anche Telecom Italia (-7,5%) dopo che CDP Equity, Macquarie e Open Fiber hanno chiesto un’estensione della timeline sul processo di valutazione del progetto della rete unica. Inoltre, Adrian Calaza, Chief Financial Officer di TIM, ha acquistato 270 mila azioni della società al prezzo di 0,1823 euro per azione, per un esborso complessivo di 49.221 euro.

Contrastate le mid cap, fra cui Seco che svetta con un +13,8%, mentre Sesa ha ceduto il 3,5% dopo aver acquisito il controllo di Aldebra, system integrator focalizzato sull’offerta di soluzioni software e applicazioni per specifici settori di mercato. Inoltre, ha sottoscritto con Centrico una partnership strategica di lungo termine.

Fra le small, acquisti su Exprivia (+5,4%) e Eurotech (+2%), mentre resiste Esprinet (+0,8%).

Civitanavi Systems Ltd, azionista di maggioranza di Civitanavi Systems S.p.A., ha rilevato il 7 ottobre 2022 l’intera partecipazione nel proprio capitale sociale, pari al 12,7%, detenuta da PJSC Perm Scientific-Industrial Instrument Making Company (PNPPK) con sede in Perm, Russia.

In relazione all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da 4 SIDE S.r.l. sulle azioni ordinarie di Cellularline, taluni azionisti hanno sottoscritto un accordo parasociale con il quale si sono impegnati a non aderire all’Offerta, o comunque non trasferire azioni Cellularline nel contesto dell’Offerta, a un prezzo inferiore a 5,20 euro per azione.

Lettera su GPI (-4,8%).