Industria (+1,5%) – Spicca Avio (+5,4%) tra le mid cap

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,9% a 21.319 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +1,5% rispetto al +2,7% del corrispondente indice europeo.

L’attenzione degli operatori resta rivolta ai dati macroeconomici e alla politica monetaria, oltre all’entrata nel vivo delle trimestrali statunitensi. In settimana sono attesi gli interventi di alcuni esponenti della Fed, che dovrebbero confermare la linea dura sui tassi per contrastare l’inflazione, oltre ai dati dell’eurozona sui prezzi al consumo.

Nel frattempo, il nuovo ministro delle Finanze britannico Jeremy Hunt ha annunciato che intende annullare gran parte delle misure fiscali che nelle ultime settimane hanno innescato turbolenze sui mercati.

Tra le big del comparto, acquisti su Interpump Group (+3,5%). In modesto progresso Buzzi Unicem (+0,9%), mentre ha chiuso in parità Cnh Industrial.

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, spicca Avio (+5,4%). A seguire Sanlorenzo (+3%), CIR (+2,8%) e Zignano Vetro (+1,8%). In calo Ariston Holding (-2,3%) e Lu-Ve (-2,4%).

Tra le small cap, guida Irce (+2,5%) seguito da Tesmec (+2,3%) e Biesse (+1,8%). Bene anche Aquafil (+0,8%) e Saes Getters (+0,5%), mentre restano invariate Vianini Industria e Sit Group.

Lettera su Indel B (-3,3%) e IEG (-3,6%) che ha chiuso l’edizione 2022 del TTG, SIA e SUN con un +25% di visitatori professionali rispetto al 2021. Inoltre, si è chiusa con successo anche la decima edizione di IBE Intermobility and Bus Expo.