Utility (+1,3%) – Enel (+2%) in testa alle big nelle cinque sedute

Nelle sedute dal 17 al 21 ottobre 2022 il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un +1,3% rispetto al +0,2% del corrispondente europeo e al +3% del Ftse Mib.

Ottava positiva per l’azionario, con gli operatori sempre intenti a valutare le indicazioni provenienti dalle trimestrali e i rischi di recessione, in un contesto di elevata inflazione e inasprimento monetario. Focus anche sul Regno Unito in seguito alle dimissioni di Liz Truss e sulla crisi energetica in Europa, con l’accordo di massima dei Paesi membri sulle misure per contrastare il caro prezzi.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 232 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 4,7%.

Tornando al comparto utility, tra le big guida Enel (+2%) che ha siglato un accordo per la cessione del 50% della controllata Gridspertise al fondo di private equity internazionale CVC Capital Partners Fund VIII per un corrispettivo complessivo di circa 300 milioni, pari a un enterprise value di 625 milioni (riferito al 100%). L’accordo prevede inoltre possibili pagamenti differiti che potrebbero portare l’enterprise value (riferito al 100%) fino a un miliardo di euro.

Segue Snam (+1,6%) che è stata premiata nella categoria “Energy” dei Green Awards, competizione internazionale che celebra le aziende e i progetti più innovativi dedicati allo sviluppo sostenibile, alla mobilità e all’economia circolare.

A2A (+0,8%) ha siglato con Margherita un accordo per la complessiva riorganizzazione del gruppo facente capo a Daunia Wind, società partecipata paritariamente da entrambe e che gestisce un portafoglio di parchi eolici in Italia con una potenza complessiva di 312 MW.

Tra le mid, ERG (+3,1%) ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Corlacky Energy, titolare dei permessi per la costruzione e l’esercizio del parco eolico di Corlacky in Irlanda del Nord, di capacità installata totale attesa fino a 47 MW.

In relazione all’avvio da parte dell’AGCM nei confronti di numerose aziende energetiche di un’istruttoria per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, Iren (-3,8%) ha dichiarato di “essere da subito a completa disposizione dell’Autorità per dimostrare come l’operato dell’azienda sia stato conforme alle norme vigenti ma soprattutto a tutela dei propri clienti in questo difficile periodo di forte aumento dei costi energetici”.

Tra le small, bene PLC (+1%). Per un approfondimento sul semestre e sui futuri passi dla società si invita alla lettura dell’intervista alla CFO Cecilia Mastelli.

Infine, da segnalare che, secondo i dati di Terna (-1%), a settembre l’Italia ha consumato 25,9 miliardi di kWh di energia elettrica, in calo del 3,9% rispetto allo stesso mese del 2021. La produzione nazionale netta è diminuita del 2,3% a/a a 22,6 miliardi di kWh.