Seduta all’insegna del denaro sul titolo Unicredit, in rialzo del 3,6% a 11,9 euro posizionandosi in vetta al Ftse Mib in calo dello 0,43 per cento.
La performance segue la pubblicazione dei conti del 3Q 2022, risultati che, in forza della buona dinamica commerciale, del contesto favorevole dei tassi di interesse e dell’approccio
disciplinato sui costi hanno portato a un ulteriore miglioramento della guidance 2022, che vede ora un utile netto superiore ai 4,8 miliardi per l’intero anno in corso, escludendo la Russia (rispetto ai 4 miliardi comunicati in precedenza).
“Siamo impegnati a realizzare il nostro piano strategico 2024 per sprigionare il valore del nostro Gruppo. Sono fiducioso che UniCredit sia ben posizionata per affrontare qualsiasi contesto economico, garantendo una crescita di qualità, una distribuzione sostenibile del capitale e creazione di valore per i nostri stakeholder in tutta Europa”, ha ribadito Andrea Orcel, Ceo di Unicredit.
Parole che seguono quanto già sottolineato in precedenza, ribadendo il focus sull’attuazione del piano strategico e trasformazione industriale 2022-2024, a cui aggiunge:
“Il nostro CET1 ratio pari al 15,41 per cento, inclusi gli impatti derivanti dal quadro normativo avverso, rimane tra i leader del settore, e rispetta il nostro impegno di distribuzione agli azionisti relativa all’esercizio 2021, pari a €3,75 miliardi e maturazione dei dividendi per il 2022 pari a €1,4 miliardi”, dopo la deduzione patrimoniale della seconda tranche di riacquisto di azioni proprie 2021 pari a 1 miliardo.