Nelle sedute dal 24 al 28 ottobre il Ftse Italia Banche ha realizzato un guadagno del 5,6%, a fronte del +2,8% dell’analogo indice europeo e del +4,5% messo a segno dal Ftse Mib.
Settimana positiva per l’azionario, con focus sulla Bce e sulle trimestrali delle big di Wall Street. L’Eurotower ha alzato i tassi di 75 punti base, come da attese, mentre nei prossimi giorni toccherà alla Fed, da cui è atteso un ritocco di pari importo. Da segnalare anche i dati migliori delle stime sul Pil americano e della Germania, mentre resta elevata l’inflazione.
Sul Forex, l’euro/dollaro si riporta intorno alla parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a circa 205 bp, con il rendimento del decennale italiano comunque oltre il 4,15%.
Prevalenza di segni positivi tra i titoli bancari del Ftse Mib, in particolare Unicredit (+7,1%) dopo la pubblicazione dei conti del 3Q 2022. Risultati che, in forza della buona dinamica commerciale, del contesto favorevole dei tassi di interesse e dell’approccio
disciplinato sui costi, hanno portato a un ulteriore miglioramento della guidance 2022, che vede ora un utile netto superiore ai 4,8 miliardi per l’intero anno in corso, escludendo la Russia (rispetto ai 4 miliardi comunicati in precedenza).
Inoltre, l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha completato due operazioni finalizzate a razionalizzare le partecipazioni con CNP Assurances: – vendita a CNP Assurances dell’intera quota del 49% di CNP Vita Assicura per 500 milioni; – acquisto da CNP Assurances di una quota del 6,5% di CNP UniCredit Vita per 70 milioni.
Bene Mediobanca (+6,4%) dopo i risultati del primo trimestre fiscale, chiuso con ricavi in aumento del 7,2% a 757,2 milioni e un utile netto stabile a 262,6 milioni.
Per quanto riguarda le altre banche, MPS (-3%) ha ottenuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea all’incorporazione del Consorzio Operativo Gruppo Montepaschi, che fornisce servizi informatici al Gruppo. Il perfezionamento dell’operazione è atteso a inizio dicembre.