Utility (+7,9%) – Ottava brillante per le big con in testa Hera (+14,8%), svetta EEMS (+24,2%)

Nelle sedute dal 24 al 28 ottobre 2022 il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un +7,9% rispetto al +6,4% del corrispondente europeo e al +4,5% del Ftse Mib.

Settimana positiva per l’azionario, con focus sulla Bce e sulle trimestrali delle big di Wall Street. L’Eurotower ha alzato i tassi di 75 punti base, come da attese, mentre nei prossimi giorni toccherà alla Fed, da cui è atteso un ritocco di pari importo. Da segnalare anche i dati migliori delle stime sul Pil americano e della Germania, mentre resta elevata l’inflazione.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a circa 205 bp, con il rendimento del decennale italiano comunque oltre il 4,15%.

Tornando al comparto utility, settimana brillante per le big, con in testa Hera (+14,8%) che ha rinnovato senza una scadenza temporale il protocollo siglato nel 2020 con Camst group, azienda di ristorazione e facility services, per lavorare insieme alla promozione dell’economia circolare e della sostenibilità.

Segue Italgas (+11,2%) che ha chiuso i 9M 2022 con un utile netto attribuibile al Gruppo in crescita del 7,4% a 288,6 milioni. Nel solo 3Q22 l’utile netto di gruppo si è attestato a 100,2 milioni (+2,8% a/a).

Terna (+9,2%) insieme a Meridiam e Boundless Energy ha firmato un Joint Development Agreement per sviluppare attività congiunte negli Stati Uniti nel campo delle reti di trasmissione elettrica.

Snam (+7,3%), attraverso IES Biogas, controllata di Snam4Environment attiva nel settore del biometano e dell’economia circolare, ha acquistato 5 impianti di biogas agricolo con potenza 1MWe in Veneto e Friuli Venezia-Giulia. I cinque impianti sono situati nelle Province di Udine, Pordenone, Venezia e Padova.

Nel 3Q 2022 la produzione consolidata di energia elettrica del Gruppo Enel (+6,6%) è stata pari a 58.750 GWh, sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo del 2021 (+0,6%).

Tra le mid guida Iren (+15,3%).

ERG (+6,5%) ha avviato il parco eolico di Laszki (36 MW) in Polonia nella contea di Jarosław, nel sud-est del paese. L’impianto beneficerà di una tariffa regolata, indicizzata all’inflazione, per una durata di 15 anni a partire dalla data di entrata in esercizio.

Tra le small, svetta EEMS (+24,2%) il cui Cda ha deliberato di anticipare la fase 4 del Piano Strategico, che prevedeva l’avvio di attività nel comparto della transizione energetica a partire dal secondo semestre 2023, e ha costituito la società interamente controllata EEMS Renewables, con la quale verrà perfezionata l’acquisizione del veicolo che detiene 8 progetti di sviluppo di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali in Italia, per una capacità massima stimata di 6,5 MWatt di picco.

L’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di EEMS ha deliberato l’aggiornamento dello statuto sociale; l’attribuzione al Cda di una delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di 100 milioni; l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile fino a un massimo di 20 milioni riservato a Negma Group, e del connesso aumento di capitale sociale.

Seri Industrial (+7%) nei 9M 2022 ha consuntivato ricavi per 140,7 milioni, in aumento del 20% rispetto a 117,4 milioni registrati nello stesso periodo del 2021.

Edison (++5%) nei 9M 2022 ha più che triplicato i ricavi a 22.842 milioni (6.849 milioni nei 9M21), mentre l’EBITDA è cresciuto del 38,8% a 938 milioni. Il management ha alzato la guidance sull’EBITDA FY 2022 in un intervallo compreso tra 1.100 e 1.200 milioni.