Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,4% a 22.706 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,5% rispetto al -1,6% del corrispondente indice europeo.
Chiusura sottotono per i listini del Vecchio Continente, in un clima frenato dalle mosse restrittive delle banche centrali per contrastare l’inflazione. Sia la Fed, sia la BoE hanno alzato i tassi di interesse di 75 punti base, portandoli sui massimi dal 2008. Jerome Powell ha chiarito che i tassi dovranno salire in misura superiore alle precedenti stime. Intanto, cresce l’attesa per i dati sul mercato del lavoro statunitense, in uscita oggi.
Sul Forex, l’euro/dollaro torna sopra la parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 225 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,6%.
Tra le big del comparto, resiste Buzzi Unicem (+1%), vendite invece su Cnh (-0,2%) e Interpump Group (-1,3%).
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, Ariston (-8,1%) ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi in crescita del 22,2% a 1.725 milioni.
Tra le small cap, guida Saes Getters (+2,8%).
SIT (-1,3%) ha chiuso i 9M 2022 con ricavi in crescita dell’1,5% a 290,4 milioni.
In coda Aquafil (-5%).