Servizi finanziari (+2,5%) – In risalto illimity (+4%), molto bene anche Nexi e Bene Banca Generali (+3,7%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +2,5%, rispetto al +1,6% dell’analogo indice europeo e al +0,9% del Ftse Mib.

Chiusura contrastata per gli eurolistini, in attesa delle elezioni di medio termine statunitensi e dei dati di giovedì sull’inflazione degli Usa, importanti per determinare le prossime mosse della Fed.

Sul Forex, l’euro/dollaro torna sulla parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 213 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,46%.

Sul listino principale, guidano Nexi e Bene Banca Generali (+3,7%), su cui – a valle dei risultati dei 9M 2022, che hanno intaccato la tenuta del business ricorrente e hanno visto la conferma degli obiettivi del piano 2022-2024 – gli analisti di Barclays hanno alzato il TP rivisto da 36 a 38 euro.

A ottobre il gruppo Azimut (+2,6%) ha registrato una raccolta netta positiva per 743 milioni, importo che spinge la raccolta da inizio anno a 6,8 miliardi, di cui circa la metà è stata indirizzata in prodotti di risparmio gestito. L’obiettivo per l’intero anno 2022 si aggira in un intervallo di 6 – 8 miliardi.

L’AGMC ha sanzionato Poste Italiane (+1,7%) per 1,4 milioni in riferimento all’attività di collocamento e di gestione dei Buoni Fruttiferi Postali.

Tra le mid molto bene illimity (+4%).

Nei 9M 2022 la raccolta netta del Gruppo Anima (+3,8%) è stata positiva per 0,8 miliardi (al netto delle deleghe di Ramo I); il totale delle masse gestite a fine settembre 2022 ha superato i 175 miliardi.

doValue (+2,9%), attraverso la controllata Altamira Asset Management, ha ricevuto in gestione un portafoglio di crediti deteriorati da fondi gestiti da società affiliate a Fortress Investment Group in Spagna. Il Gross Book Value del portafoglio è di circa 300 milioni.

Tra le small, Borgosesia (+2,1%) ha sottoscritto con il Gruppo Frascari un accordo volto a rilevare da quest’ultimo due aree edificabili a destinazione prevalentemente residenzialeadiacenti a quelle già in portafoglio della controllata site in via Scandellara a Bologna e di cui i lavori e le prevendite sono iniziate nel giugno scorso.